Roma in un giorno, ecco cosa vedere

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    Molti si chiedono se sia possibile vedere Roma in un giorno. Chiaramente sarebbe meglio dedicarle molto più tempo perché è una città che non si conosce mai fino infondo nemmeno quando ci si vive, però per chi avesse solo un giorno di tempo perché magari si trova nella Capitale giusto di passaggio, la risposta è si, visitare Roma in 24 ore è possibile. Mettiamo subito in chiaro che si tratterà di una visita mordi e fuggi, con la possibilità di vedere in modo più approfondito giusto un paio di attrazioni, tuttavia vale comunque la pena, almeno si avrà un’idea delle meraviglie della città e chissà, magari si potrà programmare in viaggio più lungo. Le cose da vedere a Roma sono tantissime, ma in questo caso ci si dovrà limitare ai monumenti più noti e più vicini tra loro in modo da ottimizzare i tempi, vediamo quali e come raggiungerli.

    Cosa vedere a Roma in un giorno

    roma-in-un-giorno-01Certo, Roma non fu costruita in un giorno, e una volta arrivati in città sarà una sensazione quanto mai evidente tra edifici di diverse epoche e stili. Il primo consiglio è quello di spostarsi assolutamente con i mezzi. In questo senso la metropolitana è abbastanza efficienti dato che le fermate sono quasi tutte in prossimità dei monumenti più celebri. Il titolo di viaggio più comodo è Roma 24h, un biglietto  che ha una validità di 24 ore  che consente, al costo di 7 euro, di fare un numero illimitato di viaggi sia sulla metro che su tutti gli autobus urbani. Comodo ed economico rispetto al biglietto singolo. Il titolo di viaggio si acquista in tutte le edicole o direttamente nelle stazioni metro alle biglietterie automatiche. Prima di entrare nella metropolitana, quindi prima di superare i tornelli, il biglietto va vidimato. La maggior parte delle attrazioni si concentrano nel centro storico. Naturalmente questo è solo uno spunto di itinerario, la possibilità di vedere tutto dipende da quanto tempo si voglia dedicare a ciascuna attrazione, in linea generale si dovrebbe riuscire a vedere tutto.

    Posti da visitare: Da Termini a San Pietro

    Se si arriva a Roma col treno, ma anche con l’aereo, Termini è il punto d’arrivo, e quindi anche dell’inizio di questo piccolo tour che ipoteticamente potrebbe iniziare al mattino presto. Da termini si prende la metro rossa in direzione Battistini si scende a Ottaviano S. Pietro, sono 6 fermate. A piedi si prosegue verso piazza Risorgimento e quindi verso Città del Vaticano, basta una semplice mappa della città per orientarsi, si trovano per pochi euro nelle edicole. San Pietro vuol dire cupola e Cappella Sistina. Si può scegliere solo una di queste attrazioni perché per tutte occorre tempo, più che altro per le lunghe file. Si fa quindi prima la fila per entrare nella Basilica che andrebbe comunque vista. La fila generalmente porta via da una mezz’ora a un’ora in periodi non festivi. Per salire sulla Cupola si paga l’ingresso, 6 euro salvo aumenti. Sono 551 gradini, si tratta di una salita angusta e piuttosto impegnativa, particolarmente pesante durante i mesi estivi. Infatti non è proprio adatta a chi non sia in un perfetto stato di salute. I bambini, aiutati dai genitori possono comunque fare tranquillamente questa bella prova. In ascensore si pagano 8 euro ma comunque restano da salire a piedi 320 gradini, la parte più dura! Una volta raggiunto l’esterno però il paesaggio ripaga di tutto. Questa visita può durare dalle 2 alle 3 ore comprese le attese.

    Cosa fare a Roma: Da San Pietro a Castel Sant’Angelo

    Da San Pietro si percorre a piedi via della Conciliazione e si arriva a Castel Sant’Angelo. Qui non c’è il tempo di entrare e visitare il castello, ma vale la pena fare una passeggiata attorno e ammirare le architetture di Ponte Sant’Angelo. Da qui si prende l’autobus 40 e ci si sposta fino a Piazza Minerva per raggiungere il Pantheon, il Tempio dedicato ai 12 re e allo stesso Agrippa che lo commissionò tra il 25 e il 27 a.C. L’ingresso è gratuito a meno che non si voglia prenotare una visita guidata. Si può anche scaricare un’app sul cellulare. A questo punto si può mangiare al volo in una delle trattorie dei dintorni, se ne trovano con diversi prezzi, oppure un panino al volo, giusto il tempo di riposarsi.

    Da qui si arriva in 3 minuti in Piazza Navona dove si trova la celeberrima fontana del Bernini, è la piazza degli artisti, ma anche la piazza che sotto le feste natalizie si colora di una magia indescrivibile, sebbene negli ultimi tempi abbiano impedito alle bancherelle natalizie di piazzarsi sulla superficie della piazza come accadeva tempo fa. Da qui si prende l’autobus C3 per scendere alla Fontana di Trevi. Purtroppo questa è sempre molto affollata e bisogna farsi spazio tra i turisti per riuscire ad ammirarla da vicino, scattare qualche foto e lanciare una moneta per tornare a visitare la città. Anche se il tempo a Roma dovesse essere caldo, divieto assoluto di bagnarsi nella fontana. Da diversi anni è ormai sorvegliata a vista. Le acque turchesi e le sculture rendono davvero l’atmosfera suggestiva e indimenticabile. Ci sarebbe molto da vedere nei paraggi, ma in un giorno è impossibile, per cui è bene dirigersi verso Barberini per riprendere l’autobus.

    Visitare Roma: Da Barberini a Trinità dei Monti

    Da Barberini si prende la metro A, direzione Battistini, e dopo una sola fermata si scende a Piazza di Spagna, la celeberrima scalinata sempre gremita di turisti e sulla quale si affacciano i negozi e le boutique più blasonate della città. Ma non c’è tempo per fare shopping, a meno che non si sia davvero velocissimi. Da piazza di Spagna, se si ha ancora fiato, ci si inerpica a piedi verso Trinità dei Monti, da qui si gode di un paesaggio davvero favoloso, diversamente si torna in Largo Tritone, si riprende l’autobus C3 e si scende al Colosseo. Sarebbe interessante fare una passeggiata lungo i Fori Imperiali, ma questo porterebbe via almeno una mezz’ora camminando veloci, sarà per la prossima volta!

    Monumenti Roma: Dal Colosseo a Termini

    Se l’orario lo consente, e la fila all’ingresso pure, vedere il Colosseo è un atto dovuto. Da quando sono stati introdotti severi controlli per la sicurezza pubblica con il metal detector, le file hanno subito un ulteriore rallentamento. Purtroppo dipende molto dalla fortuna in questo caso, può capitare la giornata in cui non c’è moltissima gente e si riesce a entrare in meno di mezz’ora d’attesa. Il biglietto intero costa 12 euro ma contempla un intero circuito di visite tra cui Foro romano, Palatino ed eventuali mostre, certo, sarebbe meglio avere un po’ più di tempo a disposizione perché anche il Foro meriterebbe una visita, così come il Palatino. L’ingresso al Colosseo è gratuito la prima domenica di ogni mese, ma come è facile immaginare, la fila in questo caso si allunga a dismisura.

    Il Colosseo conserva, anche senza i centurioni che vi girano all’esterno e cercano di farsi una foto con i turisti (qualcuno ogni tanto riesce a farla in barba al divieto), un fascino atavico con la sua imponente mole. Di recente ristrutturato oggi si illumina con i caldi raggi della sera e regala agli astanti una luce pittoresca che lo rende ancora più bello. Entrando si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo, e ci si immagina le lotte tra uomini e bestie feroci, sembra quasi di sentire riecheggiare le voci della folla concitata che incita ora gli uni ora gli altri. Se si entra al Colosseo senza la guida, basta una mezz’ora per visitarlo interamente. Diversamente la visita potrebbe protrarsi anche per un’oretta.

    Ci sarebbero ancora tantissime cose da vedere nei dintorni, come la favolosa Villa Celimontana, sede della Società Geografica, che ha dei giardini a dir poco superbi, o il Circo Massimo, la Suggestiva bocca della verità, ma se l’ora fosse tarda, ci si può limitare a vedere da vicino con tutti i suoi straordinari dettagli, l’arco di Costantino, che sorge proprio a ridosso del Museo. Se invece ci fosse ancora un’ora di tempo, questo dipende da quanto si è stati veloci fino a ora, si può fare a piedi una capatina al Circo Massimo che si trova a circa 5 minuti dal Colosseo, ma la strada è in salita e con la stanchezza accumulata potrebbe non essere un’impresa esattamente semplice.

    Dal Circo Massimo o dal Colosseo si deve salire sulla metro B, la linea blu, in direzione Rebibbia. Con tre fermate dal Circo Massimo, o due dal Colosseo, si scende alla stazione Termini, pronti a far rientro a casa.

    Se avanza ancora qualche minuto la stazione ha una graziosa galleria di negozi, servizi igienici e diversi punti ristoro. Se non si è riusciti a mangiare altro durante la giornata qui ci si può fermare per un panino o una pizza. Purtroppo non si riesce a vedere molte delle altre attrazioni, per cui eventualmente si potrebbe pensare di sostituire una di quelle descritte con un’altra nei paraggi, per esempio da Piazza San Pietro si potrebbero visitare i Musei Vaticani, in quel caso però non si riuscirà a vedere alto perché i Musei sono sempre molto affollati e meritano una visita accurata che se fatta con un minimo di tempo a disposizione, può portare via dalle 4 alle 5 ore.

    Un consiglio su tutti è quello di cercare di non acquistare cibo o gelati nelle immediate adiacenze dei principali monumenti perché i prezzi tendono a salire, meglio invece fare qualche passo a piedi per trovare friggittorie e pizzerie nelle quali si spende il giusto.

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