Torino-Roma, l’amarcord: un gol di Pruzzo regala la vittoria ai giallorossi

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    toro-roma Roberto Pruzzo

    Ventesima giornata del campionato 85-86 la Roma di Sven Goran Eriksson, seconda in classifica e staccata di cinque punti dalla capolista Juventus, si presenta al Comunale di Torino per giocare contro i granata guidati da Gigi Radice in quinta posizione e lontani quattro punti dai giallorossi: Un vero e proprio scontro diretto per l’Europa con la Roma che però ha iniziato il nuovo anno, il 1986, alla grande vincendo tutte le partite . C’è grande rivalità sia tra le due squadre che tra le due tifoserie, ed il match, un classico della nostra Serie A, è molto vibrante ed acceso.

    Dopo pochi minuti il Torino ha la grande occasione per passare in vantaggio grazie ad un calcio di rigore: sul dischetto si presenta il brasiliano Junior che però si fa ipnotizzare dal para-rigori Franco Tancredi e calcia debolmente permettendo al portiere romanista di bloccare la sfera. Il Toro accusa il colpo e la Roma sale in cattedra facendo valere il superiore tasso tecnico trovando anche il gol del vantaggio al minuto 35 grazie Pruzzo che di testa supera Capparoni dopo una bella percussione sulla destra di Zibi Boniek. Si gioca in un freddo pungente, ma le squadre non ne risentono dandosi battaglia in ogni zona del campo. Nella ripresa la Roma ha l’occasione di chiudere definitivamente il match grazie ad un altro calcio di Rigore decretato dall’arbitro Pieri di Genova, per fallo di Junior su Boniek. Dagli unidici metri si presenta volta Pruzzo che però, come successo al brasiliano del Torino, fallisce il penalty regalando una gioia al portiere granta Copparoni. Un errore non molto usuale per il “Bomber” che aveva sbagliato il suo ultimo rigore prima di questa partita , sempre contro il Torino nel 1983. Errore che però non influisce sul risultato finale dato che i giallorossi riescono a difendere il fortino portando a casa due punti pesantissimi.

    Con quella vittoria i gialorossi sfruttarono il pareggio esterno della Juventus a Bergamo per 0-0 arrivando a quattro punti di distacco dai bianconeri ed iniziando una cavalcata che si interruppe solo con quell incredibile, quanto maledetto, Roma-Lecce. A fine gara Pruzzo disse : “Per fortuna il rigore non ha danneggiato la squadra. La Juve? sono molto lontani ma mancano dieci giornate e può succedere ancora di tutto” mai parole furono più profetiche per quel clamoroso finale di campionato.

     

    Tabellino partita:
    TORINO: Copparoni, Corradini, Francini, Zaccarelli, Junior, Cravero, Pusceddu, Sabato, Schachner, Dossena, Comi.

    In Panchina: Biasi, Osio, Lerda, Mariani, Brambati.

    Allenatore: Radice.

    ROMA: Tancredi, Oddi, Bonetti, Boniek, Nela, Righetti, Conti, Giannini, Pruzzo (44’st Gerolin), Ancelotti, Di Carlo (43’st Desideri).

    In Panchina: Gregori, Graziani, Tovalieri.

    Allenatore: Eriksson.

    Arbitro: Pieri di Genova.

    Marcatore: 35′ Pruzzo

    Massimiliano Guerra

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