Windows 10 mobile, dove sta andando Microsoft

Più informazioni su

    La conferenza BUILD 2016, riservata da Microsoft a partner e developers

    La conferenza BUILD 2016, riservata da Microsoft a partner e developers

    Windows Mobile 10 è, senza dubbio, il grande punto interrogativo di Microsoft nel 2016. La recente conferenza BUILD 2016, infatti, ha chiarito  che Redmond non ha in serbo, per il momento, alcun Surface Phone, l’ipotetico top di gamma capace di utilizzare anche app win32 e basato su CPU X86 (Atom X5) e che, anzi, Windows 10 mobile e i dispositivi ad esso connessi non sono la priorità. Se qualcuno sente puzza di Windows RT, ci sta tutto. Questo non vuol dire che dovete lanciare i vostri Lumia dal balcone, ma certo tutti coloro che sono rimasti scottati dal (molto ritardato) lancio ufficiale di W10M, dal quale MS ha escluso quasi la metà dei Lumia che, inizialmente, avrebbe dovuto supportare (con alcune esclusioni eccellenti come il 1520 che ha comunque 2 giga di RAM), stanno seriamente pensando di passare ad altro, complice anche la permanente carenza di app, per le quali si attende l’effetto benefico dell’acquisizione di Xamarin, piattaforma di sviluppo cross-platform per la portabilità di app IOS su W10 e W10 Mobile, e la sua integrazione in Visual Studio. In effetti Facebook ha annunciato l’arrivo di nuove Universal App per W10 e quindi W10 Mobile, ma sul quando non si sa nulla. Instagram resta in eterna Beta e tutta una serie di app molto utilizzate su IOS e Android restano senza versioni ufficiali Windows. Un esempio su tutti: SoundCloud, per la quale esistono solo alternative non ufficiali per gli smartphone di Redmond.

    Anche io, comunque abbastanza contento del mio Lumia 640 Dual Sim, ho voluto provare un giro di ritorno nel mondo Android, quindi, approfittando della solita offertona amazon di Pasqua, mi sono procurato una cinesata a bassissimo costo, un fantastico Dogee HomTom Ht7, forte di 1 giga di RAM (!) e di un terribile processore Mediatek 6580A, convinto che avrei sperimentato l’ennesima versione di LagDroid e avrei ben presto rivenduto la cinesata o l’avrei rispedita indietro al venditore.

    E invece no.

    Non soltanto Ht7 non è costruito malissimo per il prezzo che costa (stiamo parlando di meno di 65 euro, si, sessantacinque), sfoggia un display HD da 5,5” e una fotocamera Samsung da 8 mpixel (forse il componente peggiore del lotto) ed una batteria da 3000mah (della quale parleremo poi), ma si comporta, date le caratteristiche hw, in modo egregio.

    L'ultraeconomico smartphone cinese HomTom Ht7

    L’ultraeconomico smartphone cinese HomTom Ht7

    Le incertezze, nell’utilizzo quotidiano (quindi posta, un po’ di browsing, social ecc. ecc.) sono praticamente assenti e basta richiamare il task manager per poter avviare un task killer diciamo così “embedded” che libera RAM, anche se devo dire che la RAM occupata (quella effettivamente disponibile è di circa 960 megabytes) raramente supera i 300 mega. Va un po’ in affanno quando si utilizzano le schede di Googlenow!, ma per il resto direi che, per quel che costa, se la cava egregiamente. Il display è un punto di forza, nitido e fin troppo luminoso, deludenti gli scatti della fotocamera posteriore e gracilino il flash, ma, insomma, stiamo parlando di 65 euro. La batteria è un po’ un rebus: 3000 mah sulla carta e CPU direi energivora (anche se non scalda molto), con un utilizzo normale ci arrivate a sera, senza dovete ricaricare a metà pomeriggio e la ricarica è un po’ una via di mezzo, veloce fino al 40% poi piuttosto lenta.

    Batteria rimuovibile, ovviamente, cover molto plasticosa, suppoto dual sim nel classico stile mediatek e spazio interno limitato a 8 giga (meno quelli utilizzabili ovviamente), ma è presente il classico slot per schede micro sd fino a 64 giga.

    Che dire quindi? Satya Nadella, l’AD di Microsoft, sta decisamente puntando sui servizi Cloud, sui servizi in abbonamento cross platform (Office 365 e One Drive for Business) e forse è la via giusta. Però se una cinesata da meno di 70 euro, all’atto pratico, è di utilizzo piacevole come o più di un Lumia che costava il doppio solo sei mesi fa, con, in più, lo sconfinato parco app di android e i servizi Google che su Lumia possono essere utilizzati solo mediante app di terze parti (l’ottima Gmaps, Gdrive.net e Woopiti per il cloud), viene da chiedersi cosa abbiano in mente a Redmond in tema di smartphone e sistema operativo mobile e le idee che mi sovvengono non sono affatto positive sul futuro stesso della piattaforma.

    Cosimo Benini

    Più informazioni su