Caso Ivanka. Quel braccialetto che porta solo scompiglio

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    Mentre Trump è concentrato a formare la sua squadra, nel frattempo scoppia il Caso Ivanka. Di cosa si tratta? La bella e intelligente Ivanka, secondogenita del neo eletto Presidente degli Stati Uniti d’America, è una figura molto importante per il lavoro del padre. Da sempre considerata colei che ha portato Trump, durante la sua campagna elettorale, ad avere quella immagine gentile agli occhi degli elettori.  Una persona riservata, sempre dedita al lavoro e alla famiglia. Come mai allora la Ivanka si è ritrovata al centro di una polemica che la vede protagonista su tutti i quotidiani di politica estera?

    ivanka-braccialetto

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    Tutto comincia durante la prima intervista di Trump alla trasmissione “60 minutes”. Presente chiaramente Ivanka che dà sfoggio di un braccialetto dal valore di oltre 10.800 dollari. Non ci sarebbe nulla di male diremo noi. Indossa un semplice e costoso braccialetto e allora? La polemica nasce dal fatto che Ivanka ha una sua azienda di gioielli e proprio quel bijoux che indossava alla trasmissione appartiene ad una delle sue collezioni e pertanto avrebbe sfruttato il momento del padre per far pubblicità alla sua azienda.

    Tra l’altro appena terminata la puntata, il responsabile del marketing del brand “Ivanka Trump Fine Jewelry” ha inviato un comunicato stampa alle riviste di moda dal titolo “Style Alert” per fare pubblicità al gioiello allegando proprio la foto della figlia di Trump che indossava il gioiello in trasmissione. Il presidente del marchio di Ivanka Trump, Abigail Klem, si è scusato per quanto accaduto spiegando che l’azienda modificherà il protocollo utilizzato fino a oggi, così da adattarsi ai cambiamenti in corso in casa Trump. Ma nonostante Ivanka abbia affermato di non essere a conoscenza di quella strategia di marketing e di aver visto la sua foto con il prezioso bracciale solo dopo le innumerevoli polemiche, sui social si sono scagliati contro l’imprenditrice che ahimè non è nuova a questo genere di accuse. Vero o non vero, sapeva oppure no, sta di fatto che la nostra Ivanka ora si trova al centro di polemiche per conflitto di interessi. Comunque lei è e rimarrà sempre una delle persone più importanti nella vita di Donald Trump.

    Intanto Trump è alle prese con i primi incontri con i leader internazionali, tra cui il primo ministro giapponese Abe Shinzo. “Ho molta fiducia” in Trump, dichiara il ministro Shinzo L’incontro è avvenuto nella Trump Tower, nel cuore di Manhattan. I due hanno chiacchierato per circa un’ora e mezza, parlando dei principali temi di collaborazione che legano i due stati. Il primo ministro giapponese non ha voluto dichiarare i dettagli del colloquio. Conosciamo l’apprensione più grande per Abe, ovvero quella di perdere la protezione americana in Asia. Trump ha sempre ripetuto, infatti, le sue intenzioni di ritirare le truppe americane dal Giappone e dalla Corea del Sud e di chiudere le frontiere.

    Toni minacciosi invece arrivano dalla presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, durante l’audizione davanti alla Commissione economica congiunta del Congresso. La Yellen “boccia” l’abrogazione della riforma della finanza preannunciata da Donald Trump affermando che la Dodd-Frank Act, la riforma varata dal presidente uscente Barack Obama dopo la crisi del 2008, “ha molti aspetti positivi” e non sarebbe opportuno “portare indietro le lancette della regolamentazione finanziaria”. “Si dovrebbe essere felici che ora il sistema finanziario è più sicuro e poggia su basi più solide”. Poi prosegue: “Non sarebbe opportuno tornare ai precedenti standard sui mutui che hanno portato alla crisi. Intendo restare alla guida della Fed fino alla scadenza del mandato”. “Non vedo circostanze per le quali non potrei servire l’intero mandato alla Fed. La mia intenzione è restare per i quattro anni del mandato”.

    Il presidente, di contro, ha più volte criticato la riforma anticipando più volte che una volta insediatosi alla Casa Bianca vorrà rivedere più punti.

    Chissà cosa vorrà fare nel dettaglio il Presidente USA. Certo è che cambiare e stravolgere totalmente una riforma alla quale Obama ha messo così tanto impegno non è accettata da molti cittadini americani che hanno protestato in piazza urlando “Not My President”.

    Ma d’altronde Trump ha sempre avuto idee completamente diverse dai democratici, dimostrate in più occasioni durante la sua campagna elettorale e forse gli americani tutti, repubblicani e democratici compresi, avrebbero dovuto in qualche modo aspettarselo.

    Cambiamento è la parola chiave. Staremo a vedere.

    Silvia Roberto

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