Giubileo, Associazione Gruppo dei Dodici: “Zingaretti e Franceschini sostengano la riqualificazione della Via Francigena del Sud nei castelli romani e nelle province di Latina e Frosinone”

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    “Come associazione da sempre attiva nella promozione e nella valorizzazione delle vie storiche di pellegrinaggio di Roma e del Lazio siamo lieti dell’interesse che il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha manifestato nei confronti della Via Appia Antica, che si somma al finanziamento di 1,7 milioni recentemente stanziato dalla Regione Lazio per il rilancio della Via Francigena del Nord. L’attenzione delle istituzioni nazionali e locali nei confronti dei cammini religiosi e storici rischia però di rimanere monca se l’opera di riqualificazione non sarà estesa anche alla via Francigena del Sud”.

    Lo comunica, in una nota, l’Associazione Gruppo dei Dodici da anni attiva nel promuovere iniziative culturali per la rivalutazione della Via Francigena del Sud.

    “Si tratta –prosegue la nota -di un insieme di percorsi che si sviluppano nel basso Lazio, partendo dai castelli romani sino alla provincia di Latina e toccando quella di Frosinone, seguendo gli itinerari che sin dal medioevo portavano i fedeli nel sud Italia e poi via mare fino alla Terra Santa. Oggi molti di quei percorsi devono essere messi in sicurezza, nonostante l’impegno di tanti appassionati che cercano di garantirne la sopravvivenza con una manutenzione ordinaria. Con una normativa regionale bisogna risolvere il passaggio in quei tratti privatizzati, che rappresenta un serio problema per la continuità del cammino dei pellegrini”.

     “Occorre una normativa regionale per mettere in sicurezza

    i cammini e risolvere il problema dei tratti privatizzati”

    “La nostra associazione –spiega il presidente del Gruppo dei Dodici Alberto Alberti -da anni è impegnata nel tracciare e segnare l’antico percorso, dare assistenza ai pellegrini, valorizzare il patrimonio religioso, paesaggistico e culturale. Apprezziamo e sosteniamo gli incontri e le iniziative promosse proprio in questi giorni dal giornalista e scrittore Paolo Rumiz per la Via Appia Antica e riteniamo utile estendere simili iniziative anche alla Via Francigena del Sud e quei tanti piccoli centri urbani che sorgono su questi percorsi. Del resto la ‘Regina viarum’ si incrocia con la Francigena in più di un punto fino a sovrapporsi ad essa per un buon tratto, motivo in più per favorire un’ azione sinergica che riporti all’antico splendore tutti i cammini solcati dai pellegrini in uscita da Roma, soprattutto in considerazione dell’avvio ormai imminente dell’Anno Santo”.

    “Considerato dunque il rinnovato interesse per i percorsi religiosi e culturali da parte delle istituzioni nazionali e locali e l’approssimarsi del Giubileo, ci appelliamo al presidente della Regione Zingaretti  e al Ministro Franceschini affinché si impegnino anche per il rilancio della via Francigena del Sud e delle sue bellezze naturalistiche e storiche” –conclude Alberti.

    Chi siamo:

    Il Gruppo dei Dodici è un’associazione costituitasi per promuovere la conoscenza e svolgere attività di studio e tutela dei valori ambientali, culturali, spirituali e sociali del territorio di Roma e dei centri abitati a sud di Roma. Promuovere l’identificazione e lo sviluppo di nuove vie nel territorio adatte per il cammino a piedi o in bicicletta. Riportare alla luce e ripercorrere vie antiche, anche se andate in disuso, per potere meglio usufruire del patrimonio naturale e storico del nostro paese. Sviluppare i contenuti culturali, spirituali, sociali ed ambientali di questi itinerari. Assicurare la percorribilità di queste vie in modo da renderne possibile l’accesso alle comunità nazionali ed estere, anche svolgendo attività di guida nel territorio e nei centri abitati nell’ambito della normativa esistente.

    Fare azioni di manutenzione, di miglioramento e di conservazione ambientale. dei luoghi.
    Prendere iniziative, quali spettacoli, pubblicazioni, riprese radio e video e cinematografiche conferenze ed incontri connessi all’ambiente e alla cultura sia del territorio che dei centri abitati in genere. Svolgere questa attività sia in Italia che all’estero.

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