Uomini, Topi e Molecole: il Cancro dal Male Oscuro alla Medicina Personalizzata
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Istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM) di Milano, di Marco A. Pierotti.
La conferenza presenterà, sinteticamente, il percorso che ha portato la malattia cancro, in realtà denominazione che comprende quasi un centinaio di malattie diverse, da quello che veniva definito il “male oscuro”, sia per l’impatto negativo che per l’incomprensione della sua natura, ad una malattia nota nei suoi elementi e meccanismi costitutivi. Questo percorso ha, alla fine, permesso di affrontare i diversi tipi di cancro in termini razionali e, alcune volte, con buoni risultati di successo terapeutico, ponendolo alla fine nel novero delle malattie affrontabili nel contesto della “medicina personalizzata” che intende fornire ad un paziente pre-selezionato, il giusto farmaco alla giusta dose.
Il titolo di questo percorso individua i vari momenti della sperimentazione oncologica che dai modelli animali (topi) ha poi interessato, grazie ad imprese titaniche quali la decifrazione del genoma, direttamente l’uomo spingendosi fino ai dettagli molecolari della malattia, seguendo l’esperienza personale del relatore. Quest’ultimo ha iniziato la propria attività di ricerca nel 1971 quando un’importante decisione politica, la firma del cosiddetto “National Cancer Act” da parte dell’allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, ha di fatto segnato l’inizio di una serie di ricerche e scoperte, a partire dalla natura e dalle basi ezipatogenetiche del cancro, che ne hanno consentito ad oggi, se non la definitiva risoluzione, almeno un controllo, in termini di mortalità, solo qualche anno fa impensabile. Verrà quindi presentata, come vissuta dal relatore, l’”epopea” della scoperta dei geni del cancro, gli “oncogeni”, dell’utilizzo delle basi molecolari del cancro per sviluppare una diagnostica molecolare e, conseguentemente, una classificazione molecolare dei tumori. Infine, verrà discusso come quest’ultima ha generato un nuovo approccio terapeutico coi farmaci intelligenti della “Targeted Therapy”, con i suoi limiti e con le prospettive da ultimo aperte dall’immunoterapia dei tumori.
