Arrestati i “Bad Boys”: mettevano in rete i loro colpi al centro di Roma

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    Cronaca di Roma Carabinieri Arresto

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    «Bad Boys». Così avevano chiamato la chat nella quale decidevano dove colpire, rigorosamente nel centro di Roma: via del Corso, Villa Borghese o piazza del Popolo. Sugli smartphone finivano anche le foto e i video delle loro scorribande, fatte di rapine, ghigni isterici e risate da adolescenti. Colpivano i loro coetanei, li terrorizzavano e poi li derubavano di quello che avevano con loro, qualche spiccio, il telefonino o un accendino. Scene da «Arancia Meccanica» che hanno come protagonista una baby-gang di ragazzini annoiati. Sei di loro, tre minorenni e tre poco più che maggiorenni, sono stati arrestati dai carabinieri, ma non è escluso che nei prossimi giorni altri giovanissimi possano finire in manette. Fra loro si vantavano delle rappresaglie nel Tridente, tanto da pubblicare i video anche su Facebook per conquistare qualche «mi piace» da parte degli amici. In uno di questi, uno di loro si diverte a terrorizzare i passanti per le vie dello shopping.

    Le sue urla improvvise vengono coperte solo dalle risate degli amici che, telefonino in mano, non si lasciano sfuggire la scena. Stessa situazione in uno dei vicoletti del centro storico. Imbacuccati nel loro piumino all’ultima moda, puntano un venditore ambulante e gli si scagliano contro rapinandolo di qualche cianfrusaglia, qualche custodia dei cellulari. L’uomo prova a reagire, ma viene accerchiato e minacciato dalla baby gang. È proprio dalle denunce delle vittime delle rapine che sono scattate le indagini dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo in Lucina. La mania di condividere le rappresaglie sui social network si è rivelata fatale per la banda. Monitorando i propri profili Facebook, infatti, i militari sono riusciti ben presto ad identificare i sei ragazzi, scovando anche la chat su Whatsapp, alla quale partecipavano un centinaio di adolescenti. Al momento sono tre i casi accertati dai carabinieri che sono direttamente riconducibili alla banda.

    Il primo risale ad un anno fa, a Villa Borghese, quando due ragazzi vennero derubati dei cellulari e di un accendino sotto la minaccia di un coltello. Il secondo, invece, è dello scorso ottobre quando un ambulante venne derubato delle custodie per cellulari nella centralissima via del Corso. L’ultimo pochi giorni dopo, questa volta a Piazzale Flaminio, a due passi da piazza del Popolo. Il gruppo, armato di coltelli, entrò in azione derubando un giovane del suo smartphone. Ora per i «Bad Boys» sono scattate le misure cautelari, dall’obbligo di firma per i minorenni agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per i maggiorenni.

    (ANSA)

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