Marchini, per riaccendere i lampioni del Gra pronti a sit-in sotto sede Anas

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    Alfio Marchini

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    Marchini si sfoga su Facebook: «È un anno che combattiamo affinchè vengano riaccesi i lampioni sul Grande Raccordo Anulare e ancora oggi la situazione è drammatica. Con oltre il settanta per cento della principale arteria stradale della Capitale d’Italia al buio. Continuano a non essere garantiti agli automobilisti e ai motociclisti gli standard minimi di sicurezza».
    E aggiunge: «sono trascorsi quasi otto mesi da quando, lo scorso aprile, ho presentato all’allora sindaco Marino un’interrogazione urgente, chiedendo un intervento immediato presso l’Anas, ente gestore dell’arteria – spiega – Al tempo, attraverso l’assessore ai lavori pubblici Pucci, il Comune preferì scaricare la responsabilità, evitando di assumersi impegni diretti anche se è dovere del sindaco garantire l’incolumità dei cittadini e che, più semplicemente, funzionino i servizi nella città che amministra. Ci rivolgemmo allora direttamente all’Anas, le cui giustificazioni rispetto alla mancata illuminazione, furono affidate ai continui furti di rame ad opera dei nomadi. L’ennesimo, vergognoso scarica-barile ai danni dei cittadini romani. Questo pomeriggio abbiamo inviato un ulteriore sollecito all’azienda pubblica, affinchè adotti immediati provvedimenti per ripristinare l’illuminazione sulle corsie del Gra. Se entro pochi giorni questa questione non sarà risolta, siamo pronti a un sit-in di protesta permanente sotto la sede dell’Anas».

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