Truffa all’Enel: vendevano energia con contratti fittizi

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    Fermate due persone a Palermo –

    La Guardia di Finanza ha fermato due persone ritenute a capo di una banda che avrebbe truffato all’Enel circa 2 milioni di euro. L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo, Dino Petralia, e dal pm Maria Teresa Maligno.

    L’inchiesta ha avuto spunto dalle denunce di un piccolo imprenditore palermitano che ha consentito di svelare il meccanismo della presunta truffa: proponendosi come rappresentanti di imprese di energia alternative all’Enel, i due e gli altri presunti appartenenti all’organizzazione, su cui continuano le indagini, secondo le indagini stipulavano contratti di fornitura elettrica con titolari di bar, pasticcerie, centri sportivi, artigiani e ristoranti, alcuni anche noti in città.

    Gli indagati intascavano i soldi delle bollette regolarmente pagate che, poi, non versavano all’Enel, riuscendo a mantenere ininterrotta l’erogazione da parte del gestore grazie ad un complicato giro di volture che consentiva di riprendere, di volta in volta, e senza soluzione di continuità, la fornitura di energia. All’inchiesta ha collaborato il personale dell’ente elettrico.

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