Forged in Blood: forgiati nel metallo italiano
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FORGED IN BLOOD – Demo(n)14
[Autoprodotto – 2014]
“Demo(n)14” è questo il titolo del demo di debutto dei Forged in Blood, band nostrana e per la precisione lombarda. Questo quintetto ci propone un demo di quattro pezzi che sono stilisticamente molto vari tra di loro. La track di apertura “Forever” ci offre delle chitarre gemelle e un ritmo “cavalcante” di ispirazione prettamente Maideniana, ma che poi si sviluppa più ampiamente in un Heavy Metal più classico, ma sempre molto melodico.
Si prosegue con “Green” che si struttura su più livelli lasciando in ampie parti la sezione ritmica di basso e batteria a guidare il missile Forged in Blood verso i successivi livelli del brano, dove le chitarre e la voce si addizioneranno e faranno decollare il brano sul ritornello.
La terza traccia è “Stumble on my pride” brano in cui si fondono atmosfere più da nuovo millennio con l’immancabile impronta melodica e in cui il cantante Roby riesce a dare il top delle sue potenzialità riuscendo molto aggressivo e potente. Sicuramente sui suoi toni migliori.
Si chiude questo demo con il brano”Look at the bottom”. Un brano che spettina se lo ascolti con il volume troppo alto con una doppia cassa che ti accelera il battito cardiaco e delle ritmiche precise e grosse.
Influenze? Molte e ben distribuite, in modo omogeneo nella composizione dei brani: io ci sento Heavy Metal Inglese, Heavy Metal Classico, un pizzico di thrash e “a hint” di progressive rock.
Contaminazioni? Le bellissime chitarre gemelle che a me ricordano sempre i Maiden.
Particolarmente apprezzato dalla sottoscritta il lavoro preciso e certosino del chitarrista solista Toni che impreziosisce i brani con i suoi assoli dando agli stessi un gran valore aggiunto. Mi ha ricordato molto lo stile dei chitarristi che si potevano ammirare (uditivamente parlando) sulla scena metal anni ’80 e ‘90 Italiana. Unica e meravigliosa. Di stile e gusto.
Ottime le chitarre ritmiche di precisione chirurgica e la vitalità della batteria.
Il cantato è sempre molto piacevole perché fatto da una voce versatile che forse deve ancora essere ammaestrata su alcuni picchi molto molto alti, ma che per il resto riesce ad interpretare bene e con fervore il suo ruolo.Unica nota negativa è il basso che purtroppo non esce fuori, è troppo dietro gli altri volumi o frequenze. Unicamente su “Green” si può ascoltare meglio dove in ampi spazi il brano è basato proprio su di lui.
Questi ragazzi hanno scritto e arrangiato tutti i loro brani e Cristian (chitarra ritmica) si occupa della composizione di quasi tutte le loro basi. È la prima “uscita” ufficiale per i Forged in Blood sul mercato musicale, che hanno optato per un demo autoprodotto.
Connor
Tracklist:
Forever
Green
Stumble on my pride
Loot at the bottom
Band:
Rob: vocal
Hicham: drums
Cristian: guitars
Max: bass
Toni: lead guitars