Muta Imago in prima assoluta con “Polices!” il 14 e 15 settembre a Roma

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    Muta Imago

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    Il 14 e il 15 settembre negli spazi della Pelanda debutta in prima assoluta Polices!, il nuovo spettacolo dei Muta Imago, una produzione Muta Imago e Short Theatre nell’ambito di Fabulamundi. Playwriting Europe con il sostegno di MiBACT.

    Polices! è a metà strada tra un diario, un archivio e un documentario. Un insieme di materiali di diversa natura e provenienza che parlano della polizia francese (archivi di processi, rapporti delle forze dell’ordine, frammenti video di manifestazioni, scambi di mail, telefonate) raccolti e messi insieme per sollevare alcune questioni oggi fondamentali: cosa vuol dire giustizia, in che relazione sono legge, controllo e libertà individuale. “Abbiamo provocato questi materiali, siamo andati alla ricerca delle tracce originali che li avevano prodotti, attratti dalla dimensione poetica e sonora che questo universo offriva – commentano i Muta Imago – abbiamo provato a ridare voce a una moltitudine di mondi, persone, storie. Cercando il più possibile di rimanere vicini alla realtà, al suo movimento instabile e complesso”.

    Polices! (Polizie!) è un progetto di messinscena dell’omonimo testo di Sonia Chiambretto, una delle più giovani e interessanti drammaturghe francesi in circolazione, i cui lavori sono pubblicati in Francia da importanti case editrici come Actes Sud o grmx. Per la prima volta la compagnia Muta Imago lavora su un testo originale scritto per il teatro e mai rappresentato in Italia. Un lavoro che affronta questioni delicatissime che, mai come ora, dopo i terribili eventi odierni e dello scorso inverno (gli attentati a Parigi e a Bruxelles), risultano attuali e arrivano a risuonare fino a qui. Polices! è un testo schietto e diretto, una raccolta di documenti di varia origine e provenienza che dà vita ad una polifonia di voci e di tempi, tenuti insieme dal campo d’indagine principale: il mondo della polizia, francese e non solo, e le modalità con le quali essa interviene nella società civile. Lo spettacolo moltiplica i punti di vista, mescolando testi e documenti originali all’interno di un montaggio eterogeneo e una cronologia sincopata, che si muove attraverso i luoghi e gli anni senza soluzione di continuità. Un apparente disordine fatto di frammenti che finisce per creare una forma poetica che colpisce per le sue caratteristiche di forza e potenza. Rifiutando la linearità di una storia o di un punto di vista chiaro e attraverso il gioco di sovrapposizione e avvicinamento di elementi in origine distanti, Polices! rivela, in maniera inedita e originale, l’ambiguità del nostro rapporto con l’autorità, sollevando domande fondamentali sull’equilibrio tra sicurezza e controllo, violenza e potere.

    La messa in scena – attuando il percorso inverso che Sonia Chiambretto ha impiegato durante il processo di scrittura – riparte dal reperimento e dall’ascolto delle fonti sonore e video da cui l’autrice è partita per attivare un lavoro di “reincarnazione sonora” delle fonti stesse. A dare corpo e respiro a questa polifonia di frammenti è Monica Demuru, che restituisce in scena con la sua voce e il suo corpo tutte le caratteristiche più particolari delle registrazioni, le parole, le intonazioni, le pause, i respiri, le urla, i colpi di tosse, i passi, per esprimerne il lato più fortemente emotivo ed empatico. Unica interprete a muoversi tra due pareti ad angolo a creare lo scorcio di un interno che diventa casa, cella di polizia, aula di tribunale, classe, ed elementi essenziali e freddi. Superfici in movimento sulle quali si posano immagini, a volte reali, che aiutano gli spettatori a muoversi all’interno del racconto e di una partitura per sola voce, che dialoga con le musiche originali composte da V.L. Wildpanner e con il tappeto sonoro realizzato da Riccardo Fazi.

    Sonia Chiambretto è una delle nuove voci della letteratura contemporanea e del teatro francesi. È particolare nella sua scrittura la combinazione di finzione e testimonianza, di ricerca d’archivio e slancio poetico. L’esito è una lingua ora aspra, ora musicale. I suoi testi CHTO interdit aux moins de quinze ans, Mon képi blanc, 12 sœurs slovaques e Zone Education Prioritaire (premiato dal Centre National du Théâtre) sono pubblicati da Actes Sud-Papiers; il suo ultimo lavoro Polices! è stato pubblicato invece da Grmx éditions. La Chiambretto collabora anche con varie riviste di poesia. I suoi lavori sono stati messi in scena da Hubert Colas, Kitsou Dubois, Benoit Bradel, Rachid Ouramdane e Michel Bernard. Sono tradotti anche in Germania, Italia, Danimarca e Belgio. Sonia Chiambretto collabora dal 1999 alla programmazione dei Rencontres cinématographiques de Digne et des Alpes de Haute-Provence. Nella stagione 2011-2012 è stata artista associata al Théâtre Durance di Chateau Arnoux St.Aubain.

     

    SHORT THEATRE 11 / KEEP THE VILLAGE ALIVE

    Roma – 7 > 18 settembre 2016

    INFO

    La Pelanda. Centro di Produzione Culturale, Piazza Orazio Giustiniani 4

    Palazzo Venezia, Via del Plebiscito,118

    Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman, 1

    Villa Medici, Viale della Trinità dei Monti, 1

    Biblioteca Vallicelliana, Piazza della Chiesa Nuova, 18

     

    www.shorttheatre.org

    facebook: shorttheatre // twitter: SHORTHEATRE // instagram: shortheatre

    Tel. 06 44 70 28 23

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