Colabello (PD): “1° Maggio, pensiero a lavoratori Roma TPL senza stipendio”

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    Colabello (PD Municipio 14): “1° Maggio, pensiero a lavoratori Roma TPL senza stipendio, preoccupazione per sciopero, inviata lettera a Giachetti e Orfini”.

    Julian Gareth Colabello

    Julian Gareth Colabello

    “Sono ormai due mesi che denunciamo dal Municipio la drammatica situazione dei lavoratori TPL che non ricevono lo stipendio‎, ho presentato personalmente una mozione votata all’unanimità per chiedere l’intervento di tutti i livelli di governo”, dichiara Julian Colabello, candidato consigliere al Municipio XIV di Roma.

    “Come lo scorso novembre rischiamo un nuovo blocco del servizio sulle nostre linee periferiche, quelle più importanti per garantire il diritto alla mobilità a tutti i cittadini di Roma. Il mancato pagamento dello stipendio è una situazione paradossale e questo è per tutti noi un Primo Maggio amaro. È infatti notizia degli ultimi giorni il possibile nuovo blocco delle linee, che sarebbe drammatico per le nostre periferie”, prosegue Colabello.

    “A fronte del mancato pagamento degli stipendi non si può che solidarizzare con i lavoratori che in Municipio abbiamo ricevuto in queste settimane per raccogliere il loro disagio e smarrimento. Mi chiedo come sia possibile che lavoratori che svolgono un appalto per il Comune di Roma non vengano pagati. Come mai il Commissario Tronca non ha disposto il pagamento diretto degli stipendi da parte del Comune? Qual è la reale situazione di Roma TPL? È urgentissimo rispondere a queste domande e sollecitare tutti i livelli di governo ad agire per il meglio”, continua il consigliere uscente.

    “Se i solleciti del Municipio non sono sufficienti – conclude Colabello – intervenga il governo. La difesa dei lavoratori e del servizio pubblico non possono non essere al centro dell’azione del Partito Democratico. Personalmente ho inviato una lettera al candidato Sindaco Giachetti e al Commissario PD di Roma per chiedere di agire politicamente e con decisione per mettere fine a questa situazione assurda”.

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