Largo Preneste, Rocca: ancora proteste per chiusura Moschea

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    LARGO PRENESTE, ROCCA – PATRIA E LIBERTA’ (FDI-AN): ANCORA PROTESTE IN PIAZZA PER CHIUSURA MOSCHEA.

    “Dopo la chiusura di alcune moschee abusive che erano state allestite in locali non idonei e privi di ogni autorizzazione, una parte della comunità islamica del quadrante Centocelle-Prenestino ha deciso di occupare sistematicamente e ripetutamente delle piazze.

    Ora il fenomeno rischia di diventare giornaliero e a quanto pare la situazione rischia di degenerare poichè i cittadini del quartiere iniziano a risentire di questo atteggiamento”.

    Federico Rocca

    Federico Rocca

    Lo dichiarano in una nota Federico Rocca dirigente nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e il movimento Patria e LIbertà – FDI.

    “Queste occupazioni non autorizzate fanno si che centinaia di persone si approprino indebitamente di parchi pubblici sottraendoli alla normale fruizione da parte dei cittadini ed inoltre alla fine della preghiera li ritroviamo sporchi e danneggiati.

    Tutto ciò sta creando un grave disagio agli abitanti del quartiere che vengono spesso svegliati all’alba dalle preghiere recitate dagli altoparlanti e da uomini che gridano Allah Akbar.

    Un diritto seppur previsto dalla costituzione non si può esercitare con la violenza ma rispettando le regole, pertanto, i musulmani che protestano non possono prentendere di far diventare dei luoghi di culto garage e sottoscala dei palazzi poichè questo non è consentito per loro così come per qualsiasi cittadino italiano.
    Invocare razzismo, discrimazione e violazione di un diritto è falso e pretestuoso, le regole vanno rispettate e basta. Finalmente dopo tante nostre denunce a Roma qualcosa si sta muovendo.

    Basta moschee abusive e basta proteste o preghiere in piazza senza autorizzazione, le autorità devono intervenire così come farebbero per qualsiasi altra manifestazione non autorizzata.

    Qui c’è qualcuno che delle regole se ne infischia e che pretendrebbe di fare come gli pare ma qui non siamo a Riad o Al Cairo, chi vuole professare la propria religione può farlo ma rispettando le normative vigenti e se a qualcuno le nostre leggi non piacciono può tranquillamente andarsene da un’altra parte, nessuno li obbliga a rimanere ma non dobbiamo essere noi a permettere che siano violate solo per compiacere chi non le rispetta in quanto appartenenze a una confessione religiosa.

    Chiediamo – conclude la nota – un tempestivo intervento del presidente del V municipio Boccuzzi, della sindaca Raggi e del Prefetto di Roma affinchè vietino una volta per tutti questi raduni, restituendo gli spazi del quartiere ai cittadini e facendo rispettare le leggi” conclude la nota.

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