Municipio I. Residenti in protezione del “Mercato Rionale”

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    Municipio I. Rione Monti

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    Nel cuore del rione Monti ieri mattina i residenti monticiani si sono attivati  per proteggere il «mercato rionale» con più storia e più fascino della Capitale: quello di via Baccina, mercato un tempo florido, nel cuore della Suburra, che adesso sta morendo, causa lentezze della burocrazia.

    I residenti hanno chiesto aiuto a Renato Gargiulo, candidato consigliere al primo municipio di Roma con sinistra Italiana, sempre presente alle problematiche dei residenti del Rione. Insieme stamattina hanno fatto rivivere simbolicamente con un flash mob il mercato oramai morto, offrendo cornetti e caffè a tutti i passanti e ai clienti degli unici due banchi aperti nel mercato. Presente anche Andrea Valeri Candidato Consigliere  al comune di Roma sempre con Sinistra Italiana.

    “Quando i residenti me lo hanno chiesto – ha dichiarato Renato Gargiulo – sono stato ben contento di poter dare una e il mercato di via Baccina sarà tra le mie priorità in caso venissi eletto. Bisogna assegnare assolutamente i banchi, il mercato è  abbandonato da troppo tempo. All’estero già da anni i mercati rionali sono stati riqualificati, basti pensare a Chelsea Market a New York o i mercati San Miguel e San Antòn a Madrid,  piattaforme multi proposta con area di somministrazione, magari biblioteca, parcheggio interrato, ristoranti. Il tutto in aggiunta alla vendita di ortofrutta, carne e pesce tradizionali . I mercati rionali erano un problema anche in queste città, sono stati trasformati in un’opportunità e oggi sono diventati un attrattore turistico, ci si va sempre per fare una spesa di qualità, ma anche per mangiare, fare l’aperitivo, rilassarsi, divertirsi dopo cena, scoprire le cucine del mondo. A Roma la stessa situazione si è affrontata semplicemente lasciando i mercati nel più totale abbandono, unico esempio virtuoso  da cui bisognerebbe prendere esempio, il mercato di Testaccio.

    In questa struttura si potrebbe fare di tutto, invece su una ventina di banchi ne sono aperti tre, il restanti non sono stati assegnati. Il mercato è moribondo benché, sempre ovviamente con soldi pubblici, sia stato recentemente restaurato. E pensare che siamo nel cuore dei vicoli del centro, in un contesto straordinario a due passi dai Fori Imperiali.

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