Municipio XIII, M5S: Centro Commerciale Valle Aurelia, chiediamo nuova perizia e un comitato di vigilanza

Più informazioni su

“Nel Consiglio di oggi (23feb16) dedicato alla discussione del Piano di Recupero urbano di Valle Aurelia (P.R.U. ex art 11 legge 493/93 – Valle Aurelia) e della realizzazione del relativo Centro commerciale, il Movimento 5 Stelle ha presentato un ordine del giorno. Al momento dell’approvazione del Piano di Riqualificazione Urbana di Valle Aurelia, il Movimento 5 Stelle non era presente nelle istituzioni amministrative Comunali e, tanto meno in quelle Municipali e non intende condividere tali scelte pregresse che risalgono al 1993, scelte peraltro intraprese, senza, considerare le esigenze effettive dei residenti”.

Lo dichiara in una nota il Movimento 5 Stelle del Municipio XIII.

“La realizzazione del Centro Commerciale avrà sicuramente un impatto non indifferente sulle attività commerciali di tutto il quadrante e avrà pesanti ripercussioni sulla viabilità della zona, che già allo stato attuale risulta fortemente congestionata. Il parcheggio di Via Angelo Emo sarà ridotto di due terzi dei posti auto e i posti auto previsti nel progetto del Centro Commerciale sono, a nostro giudizio, visibilmente sottodimensionati e insufficienti a coprire le esigenze dello stesso, per cui è prevedibile che i clienti del Centro finiranno per occupare i posti auto esterni al Centro Commerciale, normalmente utilizzati dai cittadini residenti nelle aree circostanti; saranno ridotti ulteriori posti auto nel parcheggio di scambio della stazione della metropolitana A – Valle Aurelia per spostare il capolinea degli autobus, senza l’integrazione degli stessi in altro luogo. A tutto si aggiungono le problematiche relative al dissesto idrogeologico. Ricordiamo che le gli ultimi pareri espressi dalla Direzione Regionale Ambientale e valutazione ambientale strategica risalgono al 2012 e non sono quindi aggiornati anche alla luce del nubifragio del 2014. Ricordiamo che l’area di Monte Ciocci è stata interessata nel 2014 da una frana e dallo scivolamento del costone e che il Comune di Roma non ci risulta abbia messo in atto nuove azioni di monitoraggio e controllo di tale fenomeno, data la composizione argillosa del terreno soggetta a possibili nuovi smottamenti o scivolamenti in caso di calamità come quella descritta.

Abbiamo quindi chiesto al Presidente del Municipio e agli Assessori competenti di:

– richiedere immediatamente una nuova valutazione geologica o un aggiornamento di quella esistente e che venga istituito un programma di rilevamento e valutazione dei dati geofisici e delle falde sottostanti, riscontrati prima, durante e post opera in collaborazione con l’ARPA LAZIO e che ogni attività di cantiere venga immediatamente sospesa fino a che tale nuova valutazione geologica non sia disponibile e approvata dalle autorità competenti; in merito a questa nostra proposta il Pd ha però inserito un emendamento soppressivo per non subordinare l’inizio lavori a questa nuova perizia, come da noi richiesto,

– verificare che tutte le opere a scomputo vengano correttamente completate prima dell’apertura del centro commerciale – che si faccia subito chiarezza in merito ai terreni appartenenti a Metro e FS, per evitare problemi simili al blocco ultradecennale della realizzazione di strutture inerenti all’accordo di programma per la riqualificazione delle aree ferroviarie di San Pietro e Stazione/Cavalleggeri e relativo cantiere con gru di Via del Crocifisso;

– che venga rispettato il cronoprogramma contrattuale previsto negli allegati alla Convenzione Urbanistica;

– che, come da art.6 previsto dall’Accordo di Programma ex art.34 DL.gs. n. 267/2000, sottoscritto in data 1 DICEMBRE 2004, venga istituito il Collegio di Vigilanza, costituito dal Sindaco o da un suo delegato e da rappresentanti della Regione Lazio e del Comune di Roma e vengano esercitate le previste attività di vigilanza e controllo sulla regolare esecuzione dell’Accordo;

– che vengano inserite parallelamente al Collegio di Vigilanza, delle rappresentanze di cittadini locali, anche riunite in associazioni e comitati al fine di concordare tutti quegli interventi necessari allo stato di avanzamento dei lavori e altre eventuali criticità, evitando che si alterino gli equilibri vitali della zona Il documento è stato approvato in Consiglio Municipale”.

Più informazioni su