Le rubriche di RomaDailyNews - OPS - Opinioni politicamente scorrette - di Arrigo d'Armiento

Aiuto! Arriva una nuova riforma, quella dell’educazione

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    A Montecitorio, in Commissione Cultura, sta per essere completato l’esame della proposta di legge che per la prima volta disciplina la professione dell’educatore, cercando di risolvere le ambiguità date dall’avere due percorsi universitari per un unico lavoro. Questa la notizia, una notizia che spaventa tutte le persone che non accettano di essere schiavi del politicamente corretto. Provo a spiegare il perché, chi non capisce s’arrangi, ben gli sta.

    Poveri noi. E’ la solita storia italiana. C’è un problema, i politici si sbrigano a fare una legge. E così invece di risolvere il problema, lo complicano. Cambiano i nomi, le etichette, i corsi universitari, e la situazione peggiora. Ho conosciuto maestre elementari laureate che non riuscivano a insegnare a leggere ai bambini, cosa che riusciva benissimo alle semplici diplomate. Ho conosciuto insegnanti di inglese e di francese, che a scuola avevano imparato le prime il francese e le seconde l’inglese. E non conoscevano nessuna delle lingue che insegnavano.

    Pensare che basti istituire un corso universitario per insegnare a educare, come per insegnare qualsiasi cosa, è un’idiozia. Per insegnare bisogna sapere, bisogna capire. Se il professore non sa farlo, come farà a insegnarlo? La maggior parte dei professori e delle maestre che sono oggi sulle cattedre non conoscono la materia che insegnano e non sanno come si insegna. Scuole e università sono piene di professori ignoranti come cucuzze, e hanno il posto fisso, guai a cacciarli a pedate.

    E la moda, il dittatore dei tempi moderni, impone di insegnare idiozie come leggere senza prima aver imparato l’alfabeto, calcolare con l’insiemistica, che gli americani dopo averla inventata l’hanno buttata nel cestino, invece che poggiando a ritmo i diti sul naso, costringere i bambini a scambiarsi i vestiti tra maschi e femmine perché lo hanno deciso i lavatori del cervello di Tavistock.

    E i genitori si tolgono il problema dell’educazione dei figli, e i figli si tolgono il problema di accudire i genitori invecchiati e rimbecilliti, affidando il compito a sconosciuti dotati di laurea. Poveri noi. Sturzo faceva notare che nel mondo moderno la gente può scegliere quale auto comprare, anche a rate, e non può scegliere a chi affidare l’educazione dei figli. In America si può rinunciare a mandare i figli a scuola, promettendo di insegnargli a casa. Nei paesi illiberali è vietato. E allora, i genitori svegli e che hanno tempo – ma il tempo si trova sempre se lo si cerca – devono insegnare qualche cosa di utile ai figli di nascosto dalla scuola.

    Esistono due tipi di dittatura: quella nordcoreana o saudita e quella del politicamente corretto, che è il nome nuovo della moda, del pensiero unico, dello spirito dei tempi. Ribellarsi è difficile, ma quel poco che si può fare occorre farlo, prima che sia troppo tardi.

    Ard

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