Miccoli (PD): M5S vuole difendere Costituzione ma a Roma la calpesta

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    MICCOLI, PD: M55 VUOLE DIFENDERE COSTITUZIONE MA A ROMA LA CALPESTA

    “La firma della Sindaca Raggi e dei suoi consiglieri del “Codice di Comportamento” è notizia passata in secondo piano. Ora però, di fronte al no alle Olimpiadi e all’utilizzo sistematico del blog di Grillo, dei profili personali facebook e twitter e la conseguente rinuncia alla comunicazione istituzionale, l’agire del M5S si mostra in tutta la sua gravità”.

    Così in una nota Marco Miccoli, deputato romano del PD.

    Marco Miccoli

    Marco Miccoli

    “Il documento sottoscritto dagli eletti a Roma è un decalogo della Casaleggio associati “dall’evidenza incostituzionale” che pone al vaglio preventivo persino gli atti di alta amministrazione e le questioni giuridicamente complesse, sottoposte al parere tecnico-legale a cura dello staff coordinato dai garanti del M5S” – punto 2 lettera D. Lo spiega con chiarezza Cesare Mirabelli, ex Presidente della Corte Costituzionale, in una intervista al Messaggero di Roma.

    La divulgazione del Movimento per le informazioni e la partecipazione dei cittadini avviene attraverso il sito di Beppe Grillo (punto 4 lettera A), uno strumento privato. Infine è prevista una ammenda di almeno 150mila euro per la violazione dello stesso Codice, a partire dalla nomina dei collaboratori.

    E’ paradossale che, mentre nella campagna referendaria i pentastellati difendano la Costituzione, a Roma la calpestino. Le loro incongruenze non ci stupiscono ed hanno determinato anche il rifiuto della Appendino a sottoscrivere il codice capestro.

    Fatto sta che nella Capitale i comportamenti della Raggi minano l’interesse generale dei cittadini che lei per prima dovrebbe garantire, essendo la Sindaca di tutti i romani, anche di quelli che non l’hanno sostenuta e non ritengono opportuno cercare le informazioni utili e di valenza istituzionale sul suo profilo facebook o sul blog di Beppe Grillo. La sottoscrizione al Codice etico quindi contravviene al vincolo di mandato degli eletti. Stiamo assistendo ad un fatto gravissimo che va denunciato e approfondito in tutte le sedi competenti, cosa sulla quale ci impegneremo sin dai prossimi giorni” conclude la nota.

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