Raggi, cibo condiviso e promesse da mantenere

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    Raggi, cibo condiviso e promesse da mantenere –

    Il Grillo Osannante prosegue, con tenacia e caparbietà, ad  illustrare, sul suo blog e sui social collegati, le novità pentastellate nella Capitale, criticando aspramente l’indifferenza e la faziosità della generalità dei Media nel non riportare le relative notizie.

    Noi, ne siamo certi, non facciamo parte di quel pacchetto e non condividiamo la massiccia campagna di fango, in continua produzione, contro la sindaca romana. Pertanto, pur con le nostre riserve e tutelando il nostro diritto di critica nei suoi confronti e del Movimento stesso, provvediamo con correttezza ed immediatezza a fornire le nuove notizie, segnalate dal Comune di Roma e dal blog del Movimento, ai nostri lettori.

    Virginia Raggi

    Virginia Raggi

    La prima, certamente la più interessante, è quella relativa all’avvio dell’iniziativa del denominato “Food Sharing”. L’utilizzo della formulazione in lingua inglese, un po’ forse per sinteticità, un po’ per snob, cosa che alla molteplicità dei “romani de Roma” farebbe pronunciare alla Montesano “ma che vor di’”, tradotto pedissequamente altro non significa che “condivisione del cibo”.

    Che si è inventata quella volpe di sindaca grillina con la sua giunta a cinque stelle?

    Un primo Protocollo di Intesa, tra Roma Capitale-Assessorato alla Sostenibilità Ambientale e la Confartigianato Imprese Roma, indirizzato a contenere ed a trasformare gli sprechi alimentari in cibo.

    L’accordo sarà valido fino al 31 dicembre 2017 e gli oneri economici per la realizzazione del progetto saranno a totale carico di Confartigianato Imprese Roma.

    Il progetto “Food Sharing”, in concreto, si propone di attivare nei prossimi mesi un ritiro di cibo nella Capitale presso gli esercizi che aderiranno all’iniziativa. L’obiettivo è quello di attivare, a livello municipale, un servizio di raccolta e consegna di prodotti alimentari, freschi e in perfette condizioni di conservazione, al fine di sostenere i cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico e di ridurre la produzione di rifiuti; estendendo, inoltre, allo stesso tempo, il ciclo di vita dei prodotti stessi.

    La seconda notizia, poi, il rinvenimento ed il recupero funzionale delle spazzatrici elettriche, comprate ed accantonate vergognosamente dalla precedente amministrazione e, peraltro, mai utilizzate ed entrate in funzione, nonostante il rilevante esborso sostenuto per il loro acquisto.

    Fornite le notizie-novità, segnalate con tanto fervore, ci assale però un dubbio, una amletica riflessione, che riteniamo condivisa con noi dai cittadini romani: sono questi i temi a cuore degli abitanti della Capitale?

    Evidentemente no. Ne siamo certi.

    Manutenzione scuole, asili nido, rom, traffico, smog, strade, lavoro, rifiuti e tanto altro ancora assillano e preoccupano la già tanto agitata vita dei romani.

    Progetti realistici ed effettivi per la risoluzione dei loro problemi, queste sono le notizie di cui i romani hanno bisogno per continuare a vivere, purtroppo malamente, e proseguire a sperare.

    Un’ultima notazione, da parte nostra e dei tanti suoi elettori romani, alla gentile sindaca “Pocahontas Raggi di Sole”, come da poco tempo, con simpatia, abbiamo sentito soprannominarla: non aveva promesso, in campagna elettorale che, una volta eletta sindaco, avrebbe finalmente avuto accesso ai documenti  secretati e negati alle antecedenti richieste di consultazione, sulla voragine di  debiti della Capitale, ad opera delle precedenti amministrazioni, dando nomi e cifre dei misfatti perpetrati?

    Di sepolcri imbiancati spiccano, tra i partiti ed i politici al governo, già sin troppi di loro.  Quindi, sindaca Raggi, per cortesia, eviti di accodarsi agli stessi tanto invisi e renda orgogliosi quanti l’hanno votata, tenendo fede alle sue promesse.

    Pier Francesco Corso

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