La Lazio doma la bestia nera Atalanta: 2-1

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    La Lazio doma la bestia nera Atalanta: 2-1 –

    La Lazio doma la bestia nera Atalanta: 2-1. Ma quanta fatica e quanti sprechi dei biancazzurri contro la tradizionale “bestia nera” bergamasca, bestia nera per tante squadre e soprattutto per la più antica squadra romana.

    Gara combattuta da due squadre un po’ troppo intirizzite per correre come si dovrebbe, quando ad affrontarsi sono due concorrenti per un posto in Europa. In campo c’era freddo e umidità, con l’erba diventata tagliente per il gelo. Ma il gelo più forte era nella testa dei calciatori, preoccupati fin troppo di perdere con i temuti avversari.

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    Ci ha pensato il Genoa, con Petagna, a sbloccare il risultato approfittando di una difesa incollata al terreno. Pochi minuti prima era stato Luis Alberto a centrare il palo di Berisha, che era riuscito appena a accarezzare il pallone.

    Passa un quarto d’ora e Simone Inzaghi si guadagna il cartellino rosso per le proteste che il quarto uomo s’è sbrigato a segnalare all’arbitro Pairetto (o era Crozza? Mah!). Deve essere piuttosto severo questo quarto uomo, se anche nel secondo tempo s’è ripetuto facendo espellere Gasperini per lo stesso motivo. Sui campi le proteste fioccano come sulle panchine, ma tanta severità difficilmente si vede in giro.

    L’uscita di Inzaghi, però, ha forse portato fortuna alla Lazio, che nel recupero ha fatto secco Berisha con Milinkovic-Savic (che nel secondo tempo ha sbagliato due gol fatti), che di testa ha approfittato della distrazione di Zukanovic, rimasto a guardare.

    Il gol decisivo arriva a metà del secondo tempo, quando Berisha decide di atterrare Ciro Immobile con l’attaccante che aveva ormai perso il pallone. Un regalo che Immobile ha apprezzato moltissimo, segnando di persona la trasformazione secondo la regola: portiere da una parte, pallone dall’altra.

    Oltre ai due allenatori espulsi, Pairetto ha fatto severamente il suo dovere mostrando il giallo a: Immobile, Parolo, Conti, Lulic, Biglia, Milinkovic-Savic, Grassi. In tutto sette gialli e due rossi, non è poco in una partita sola.

    Per la Lazio un altro passo verso l’Europa, battendo una rivale per la League e rimanendo a un punto dalla Champions. Il guaio è che anche Napoli e Roma non mollano il vantaggio.

    Arrigo d’Armiento

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