Mafia Capitale. Venafro assolto. Zingaretti: “Ha affrontato questa vicenda in maniera esemplare”.

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    Maurizio Venafro

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    Oggi si è concluso il processo a carico di Maurizio Venafro, ex capo di gabinetto della Regione Lazio, e Mario Monge, dirigente della cooperatica Sol.Co.

    Alla fine di un processo durato 6 mesi, sul quale il procuratore aggiunto aveva suggerito una punizione ben più pesante (due anni e sei mesi per Venafro e due anni per Monge), i giudici della II sezione penale del tribunale capitolino hanno deciso per la piena assoluzione nei confronti di Venafro, nel processo accusato di turbativa d’asta, e una condanna a un anno e quattro mesi, più il versamento di alcune provvisionali, per Monge.

    Il caso intorno al quale verteva il processo corrisponde all’assegnazione, nel 2014, dell’appalto del servizio Recup, il centro unico prenotazioni delle prestazioni sanitarie della Regione.

    “Venafro ha affrontato questa vicenda in maniera esemplare, dimettendosi per una questione di opportunita’ dopo l’avvio delle indagini nei suoi confronti, convinto della sua innocenza”, ha così commentato la condotta del suo ex braccio destro il Presidente della Regione Zingaretti e ha aggiunto: “Ha combattuto nel processo per difendere le sue ragioni senza concedere mai nulla alla polemica pubblica. Tutto questo conferma che e’ importante avere fiducia nel lavoro della magistratura e nel sistema processuale. Meno fiducia ho nel mix tra una certa cattiva stampa e molta cattiva politica che trasforma le indagini, gli avvisi di garanzia e i rinvii a giudizio in condanne prima dello svolgimento dei processi.”

    Altre congratulazioni per il risultato del processo arrivano da tutto il Pd che si stringe intorno a Venafro, tra questi Michele Meta, deputato Pd e membro della direzione nazionale dei democratici
    “Sono felice per l’assoluzione di Maurizio Venafro. Non ne avevo dubbi. Si tratta di una persona da sempre al servizio delle istituzioni. Anche in questa vicenda lo stile, lo spessore e il rispetto delle istituzioni non sono mancati da parte sua.”

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