Tassista violentata: quell’uomo ha rovinato la mia esistenza

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    A parlare, intervistata da Repubblica, è la tassista romana stuprata e rapinata venerdì scorso. Quell’uomo “ha rovinato per sempre la mia esistenza, il fatto che ora sia dietro le sbarre e che la polizia lo abbia catturato in poco tempo è da una parte un sollievo perchè non potrà più far male ad altre persone, ma quello che ha lasciato in me non passerà mai”.

    “Dovrebbe rimanere in carcere a vita per non nuocere più, soprattutto se ripenso alla tranquillità e alla naturalezza con cui è sceso e si è allontanato dopo quello che mi aveva fatto. Era come se fosse abituato a trovarsi in quelle situazioni. Era come se fosse stato tutto normale…”.

    La donna ripercorre i momenti dell’aggressione e sottolinea: “temevo di morire e di non farcela”. Annuncia poi di voler ritornare al lavoro: “tornero’ a guidare il taxi, è il mio lavoro, non so quando ma ricomincero'”. “In genere – riflette la donna – noi tassiste temiamo il pericolo durante il turno di notte e quando lavoriamo in alcuni quartieri periferici. Dopo la mia terribile esperienza, che è cominciata in un quartiere tranquillo di Roma e di mattina, in un orario dove c’è in giro tanta gente, dico che non possiamo stare mai sicure, potrebbe accadere ovunque e a qualunque orario”.

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