[AUDIO] Giornale Radio Ultime Notizie del 24-06-2015 18:00

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E’ illegittimo secondo la Corte Costituzionale, il mancato rinnovo del contratto della pubblica amministrazione negli ultimi 6 anni, ma la sentenza non vale per il passato. Lo riferisce una fonte giudiziaria, mentre si attende il comunicato ufficiale della Consulta. Il ricorso contro il blocco dei contratti era stato presentato dal sindacato di categoria e qualora accolto in pieno avrebbe comportato un esborso per lo Stato di almeno 35 miliardi, con un effetto strutturale di 13 miliardi annui a partire dal 2016.

Pd. Stefano Fassina, in conferenza stampa alla Camera, conferma di essere uscito dal partito. “Lascio-ha detto-l’ho fatto in un circolo della periferia romana perché lì sono le mie radici, le persone che dobbiamo rappresentare e le persone a cui devo dare risposte”. E sul nodo scuola ha aggiunto: “La scelta di mettere la fiducia sul ddl scuola è insostenibile per il Pd». Fassina ha confermato l’uscita dal Pd insieme alla deputata dem Monica Gregori.

Quindi parliamo del ddl scuola. Il governo spinge sulla riforma. Oggi le proteste dell’opposizione. Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per le 19 di domani. Stop ai lavori in Commissione Istruzione di Palazzo Madama. Il testo arriva in aula senza l’ok della Commissione e senza relatori. Il premier Renzi afferma: “Se la riforma andrà in porto ci saranno 100 mila assunzioni. Altrimenti 20-25mila.”

Cambiamo argomento. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio commenta così lo scandalo di Catania: “Sono costernato da questi fatti, bisogna stroncarli, saremo inflessibili”. Tavecchio annuncia che entro il 14 agosto, il Consiglio federale potrebbe approvare la riduzione della A a 18 squadre e della B a 20, un punto cruciale del suo mandato. Il sistema, per ragioni tecniche, potrebbe entrare a regime non prima del 2017/2018. Una riforma, dunque, spinta dallo scandalo di questi giorni.

Ancora cronaca in chiusura. E’ stato trovato morto nella sua azienda l’imprenditore Egidio Maschio, 73 anni, fondatore assieme al fratello Giorgio del gruppo Maschio Gaspardo, azienda che produce macchinari agricoli. si è tolto la vita in sala riunioni con un colpo di fucile con cui era solito andare a caccia. Le bandiere davanti allo stabilimento sono state poste a mezz’asta in segno di lutto.

In collaborazione con Agenzia Italia Stampa