Giornale Radio Ultime Notizie del 02-06-2016 15:00

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    Festa della Repubblica. Sono stati 400 i sindaci che hanno aperto la parata del 2 Giugno. Per il ministro della Difesa Roberta Pinotti, «sono le Forze armate e gli altri corpi dello Stato a fare festa alla Repubblica e non, come si è talvolta dato a intendere, la Repubblica che si esibisce, celebra e onora le Forze armate». Protagonisti speciali sono stati gli studenti e i docenti di 53 scuole secondarie e gli atleti del Gruppo paralimpico della Difesa. Un posto d’onore lo hanno avuto anche Marina militare e Guardia costiera, impegnati sul fronte dei migranti. Nel complesso sono state 3.600, tra militari a civili, a sfilare tra il Colosseo e piazza Venezia, mentre in tribuna d’onore insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le altre alte cariche dello Stato, tra cui il premier Matteo Renzi, sedevano ministri e parlamentari. Non ha partecipato alla parata il marò Salvatore Girone che ha comunque sottolineato «la festa della Repubblica, celebrata con la parata militare, mi trasmette una grande emozione personale per amor di Patria. È una cerimonia a cui partecipano insieme tutte le forze armate italiane e mi ha sempre onorato e reso orgoglioso: ricordo bene le emozioni che provavo quando sfilavo per le vie di Roma e, con il mio reparto, cantavo i canti militari dei nostri predecessori che hanno lottato in guerra per la liberazione del nostro Paese e la nascita della Repubblica».

    Il Parlamento tedesco ha approvato una mozione che etichetta come «genocidio» la strage di armeni compiuta dai turchi ottomani un secolo fa. La mozione, presentata dal blocco conservatore della cancelliera Angela Merkel insieme a socialdemocratici e Verdi, è passata a larghissima maggioranza con l’appoggio di tutti i partiti al Bundestag. In mattinata, il primo ministro turco aveva detto che il voto sarebbe stato «un vero test di amicizia» tra i due Paesi, riprendendo così l’avvertimento lanciato ieri a Berlino, secondo cui un’eventuale approvazione della mozione avrebbe danneggiato le relazioni con la Germania.

    Volo Egyptair precipitato nel Mediterraneo. Il rilevamento del segnale di una scatola nera annunciato ieri ha ristretto “a 2 chilometri” quadrati la “superficie delle ricerche” dei resti dell’aereo inabissatosi il mese scorso. Lo riferiscono fonti informate della Commissione d’inchiesta sul diastro aereo che ha causato la morte di 66 persone. Finora la superficie interessata era di 5 chilometri e, dopo il segnale intercettato da una nave francese, “le due scatole nere sono in corso di localizzazione precisa in previsione di utilizzare moderne apparecchiature per ripescarle dal fondo del Mediterraneo”, si afferma in un testo diffuso al Cairo.

    Sembra rientrato l’allarme per Graziano Pellè, che ieri pomeriggio aveva interrotto l’allenamento accusando un fastidio al ginocchio destro dopo un movimento fatto durante le esercitazioni tecnico-tattiche. L’attaccante della Nazionale e del Southampton è sceso in campo stamani con il resto del gruppo, la sua situazione resta monitorata ma l’ottimismo trapelato già ieri dal clan azzurro pare essere confermato. Per questo pomeriggio altra sessione di lavoro, tempo permettendo visto che su Firenze piove fitto.

    In collaborazione con Agenzia Italia Stampa

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