Giornale Radio ore 12 – Lunedì 11 MAGGIO 2015

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    Giornale Radio ore 12 - Lunedì 11 MAGGIO 2015

    Giornale Radio ore 12 – Lunedì 11 MAGGIO 2015

    Il deficit 2015 resterà quest’anno al 2,6%, l’obiettivo programmatico indicato nel Def. Non un decimale di più. La soluzione che il governo sta identificando per adeguarsi alla sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni non avrà infatti impatto sugli impegni presi poco meno di un mese fa in materia di conti pubblici nel Documento di economia e finanza. La garanzia assoluta del rispetto dei parametri Ue arriva direttamente da fonti del ministero dell’Economia, dopo che da Bruxelles è trapelata la notizia della possibile messa sotto “monitoraggio” dell’Italia da parte della Commissione. Nelle prossime raccomandazioni in arrivo mercoledì, l’Europa potrebbe infatti arrivare a condizionare alla soluzione del problema pensioni il via libera all’uso della flessibilità richiesto dall’Italia per attenuare la regola del debito e il percorso di rientro del deficit strutturale.

    La Commissione Ue prepara la svolta nella strategia europea sull’immigrazione e l’Alto rappresentante della politica estera Federica Mogherini la anticiperà oggi nella prima riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, per sensibilizzare (soprattutto) i membri permanenti non europei in vista dell’altra partita decisiva che si giocherà al Palazzo di Vetro, cioè la discussione sul mandato della missione nelle acque libiche per combattere contro i trafficanti e – possibilmente – anche distruggere i barconi “prima che siano usati”, come indicato nel vertice europeo straordinario.

    Avvio marginalmente negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,05% a 23.300 punti, l’Ftse It All-Share un calo dello 0,02% a quota 24.879.

    L’euro cede terreno coi timori sul negoziato di salvataggio della Grecia in vista della riunione, in programma oggi a Bruxelles, dei ministri delle finanze dell’Eurozona: la moneta unica passa di mano a 1,1157 dollari e a 133,74 yen. Il biglietto verde, sempre nel confronto coi valori segnati venerdì a New York, lima i guadagni contro lo yen maturati con il boom dell’occupazione Usa e scende sotto quota 120, a 119,86.

    “Ho avuto un raptus e l’ho aggredita”. E’ la confessione di Simone Borgese, 30 anni romano, di quanto compiuto venerdì mattina in una strada sterrata nella zona di Ponte Galeria dove ha violentato una tassista di 43 anni. La svolta alle indagini è arrivata nella tarda mattinata di domenica. Un serrato lavoro investigativo, coordinato dal pm Eugenio Albamonte, che ha consentito di individuare l’uomo ora trasferito in stato di fermo nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di violenza sessuale e rapina. Ad incastrare Borgese, che di lavoro fa il cameriera ed è separato con una figlia di sette anni, anche il riconoscimento fotografico fatto dalla vittima dello stupro.

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