La Repubblica Cronaca di Roma – 5 luglio 2015 Prima Pagina

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    La Repubblica - Cronaca di Roma - Prima Pagina - 5 Luglio 2015
    La Repubblica – Cronaca di Roma – Prima Pagina – 5 Luglio 2015

    La Repubblica Cronaca di Roma – 5 luglio 2015 Prima Pagina.

    Guasti e meno corse i conti in rosso del tracollo Atac. 
    L’azienda dei trasporti a un passo dalla bancarotta Ecco i numeri della crisi.In calo i ricavi dai ticket Nel 2015 passivo da 58 milioni.L’azienda: ce la faremo.
    Un deficit di 141 milioni nel 2014, 58 milioni di rosso nel primo semestre di quest’anno e 5 milioni di chilometri percorsi in meno rispetto a gennaio. Sono questi i numeri di Atac, l’azienda dei trasporti cittadina che senza un intervento del Campidoglio avrebbe grosse difficoltà a garantire il servizio. Altra nota dolente sono le entrate:-10% dalla vendita di biglietti e -12% dai parcometri. Nel frattempo l’Anticorruzione ha stilato un rapporto di 329 pagine sugli appalti dell’anno passato. Dai rifiuti fino alla costruzione della Roma-Latina sono tante le gare finite sotto la lente di ingrandimento dell’Anac di Cantone.

    E dal palco Orfini lancia l’appello a Renzi “Il premier aiuti la capitale, è una priorità”.
    DICE che a Roma «stiamo combattendo una guerra complicatissima», che ha impedito di affrontare problemi più banali. Ricorda che Mafia capitale «ha origine con Alemanno, complice dei clan al punto di essere indagato per questo, mentre l’attuale sindaco è sotto scorta per averli contrastati», ostacolato persino da parte del Pd, «e poi s’è capito perché». Soprattutto Matteo Orfini esorta Renzi, «qualora Gabrielli ci dirà che possiamo andare avanti », a mettersi dal lato giusto della trincea: quella del chirurgo dem. Il quale tuttavia non è esente da colpe: «Roma ha tantissimi guai, ma non si capisce quale indirizzo vogliamo percorrere, a partire dalle periferie che sono sporche, con strade piene di buche, senza vigili».

    Saldi a rilento.“Aspettiamo la Grecia”
    «COME stanno andando i saldi? Forse ce lo dirà Tsipras». Angelo Di Nepi, proprietario dell’omonima boutique in via Cola di Rienzo, ci scherza su. E guardando fuori dal negozio fa un bilancio del primo giorno di svendite. «Vanno maluccio, fa troppo caldo, la gente è al mare e comunque ormai compra sempre meno».

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