CISL FP Roma: “Villa Fulvia partite IVA al posto di personale dipendente”

Più informazioni su

     

    “Villa Fulvia partite IVA al posto di personale dipendente”. E’ solo la punta di un iceberg di una Sanità Privata senza controlli.

    “Da anni nella nostra Regione Lazio il servizio sanitario pubblico, svolto per il tramite di strutture convenzionate e accreditate con il SSR, è sempre più fuori controllo. Le regole seppur presenti, non vengono rispettate. Si utilizzano contratti collettivi che abbassano gli stipendi del 30% oppure si attua il ricorso all’esternalizzazione dei servizi sanitari a Società o Coop e alla stipula di contratti a partita IVA. Tutto questo accade senza nessuno controllo delle ASL che hanno il compito di verificare i requisiti strutturali e organizzativi dell’Accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie”.

    medico

    medico

    Lo dichiarano in una nota i Responsabili Territoriali della Sanità Privata CISL FP Roma Capitale e Rieti, Sergio PERO e Antonio CUOZZO.

    “La punta dell’iceberg è rappresentata da ciò che è avvenuto presso la Casa di Cura “Villa Fulvia” dove la Direzione Territoriale del Lavoro di Roma ha emesso nei confronti della struttura sanitaria un verbale a seguito di un controllo ispettivo dal quale, secondo quanto emerso nel corso di una riunione sindacale svoltasi pochi giorni fa, sono emerse delle irregolarità nelle procedure assunzionali di circa 100 operatori sanitari, che, anziché essere assunti con un rapporto di lavoro subordinato, erano reclutati con rapporto libero professionale- partita iva.

    I fatti che erano già stati riscontrati mesi fa dalla CISL FP Roma Capitale Rieti, erano stati portati a conoscenza ai vari organi di controllo rilevando nello specifico le inadempienze riguardo la tipologia di rapporto di lavoro utilizzata per il personale impiegato nelle ordinarie attività sanitarie. Trattasi di operatori che con dedizione e professionalità si occupano quotidianamente degli utenti di Roma e provincia, non avendo nessuna tutela riguardo malattia, infortuni, ferie .

    Alcuni di loro lavorano nella struttura da oltre dieci anni ed ora che l’ispettorato del lavoro è intervenuto, anziché regolarizzare la loro posizione la Casa di Cura Villa Fulvia licenzia i primi operatori che hanno avuto la scadenza contrattuale lo scorso 30 settembre, senza mai averli assunti.

    Tutto ciò accade sotto gli occhi di una Regione Lazio che non si preoccupa di regolare un sistema che produce illegittimità, precarietà e dumping che di conseguenza si riversano sulla qualità delle prestazioni sanitarie in favore dei cittadini” conclude la nota.

    Più informazioni su