Il Longines Global Champions Tour a Roma ma rovinato dalla pioggia

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    download-2Il Longines Global Champions Tour è stato fondato dall’olandese Jan Tops nel 2006 e ha avuto subito un grande successo focalizzando l’attenzione dei media.  Esso è un campionato mondiale di salto ad ostacoli che ha luogo nelle più belle e famose città del globo. Nel 2006 le tappe erano solo 6 ma oggi si è giunti a 15, tra cui Roma.

    Il Foro Italico ha ospitato nei giorni di giovedi, venerdi, sabato e domenica all’interno dello Stadio dei Marmi, dal 2013 intitolato a Pietro Mennea, la competizione equestre di salto ad ostacoli, il Longines Global Champions Tour, dove si sono cimentate le stelle del jumping, infatti la gara ha visto prendere parte campioni del calibro di  Bertram Allen, Rolf-Goran Begtsson, Ludger Beerbaum, Simon Delestre, Edwina Tops-Alexander, John Whitaker, altri famosi cavalieri  di ritorno dal contesto olimpico per il Quatar Scheik Ali Bin Khailid Al Thaini, per l’Italia Emanuele Guadiano, Alberto Zozzi, e altri importanti atleti. Molti dei cavalieri sono appena tornati dai giochi olimpici di Rio de Janeiro.

    Quella di Roma è la tredicesima tappa delle 15 del 2016 che ha avuto inizio a Miami cinque mesi fa e si concluderà a Doha a novembre.

    Venerdi si è tenuto, dopo la competizione di jumping, il carosello dei bambini di Villa Buon Respiro e il carosello storico del Reggimento Lancieri di Montebello, unico reparto a cavallo in Italia, legato alla capitale per il suo tributo di sangue nella sua difesa nel 1943 ed importante per la ricostruzione storica con la grande uniforme storica dell’800 e la destrezza nelle dimostrazione di abilità equestri nell’esibire il tradizionale carosello di lance. Oltre al sopra menzionato gruppo squadroni a cavallo, con sede a Roma, non va dimenticato il gruppo squadroni blindato che prende parte alle missioni all’estero dell’esercito italiano ed è anche impiegato nel soccorso dei civili.

    unnamed-1La macchina organizzatrice per l’evento ha lavorato senza sosta curando tutti i dettagli per la buona riuscita dello spettacolo equestre, iniziato giovedi alle ore 14 e che si è concluso Domenica pomeriggio. La minuziosa macchina organizzatrice aveva previsto tutto ma nulla, purtroppo, ha potuto contro le piogge torrenziali che hanno colpito l’Urbe ed il Foro Italico. Lo Stadio dei Marmi, nonostante fosse cosparso di sabbia idrofila, che avrebbe dovuto assorbire la pioggia, si è riempito di pozzanghere ma soprattutto a rovinare la competizione sono stati i fulmini che rappresentavano un rischio per cavalli e cavalieri. Purtroppo le piogge di sabato e di domenica hanno rovinato la competizione costringendo ad annullare il carosello storico  dei carabinieri che si sarebbe dovuto tenere nel pomeriggio di domenica ma annullato per il nubifragio e la grandinata.

    Nonostante le piogge torrenziali la Longines Global Champions Tour ha visto l’angelo della vittoria dalla parte del cavaliere olandese Harrie Smolders (Don VHP Z) che, protagonista di tre percorsi netti, ha preceduto grazie al responso cronometrico (t. 33.11) il francese Simon Delestre (Chesall Zimequest – t.34) e il connazionale Maikel van der Vleuten (VDL Groep Arera C t. 34.07). Ottima la prestazione del giovane Alberto Zorzi che in sella a Fair Light van’t Heike (t.35.15) ha chiuso al quarto posto. La gara era stata sospesa ieri per tempesta di fulmini sull’area dopo l’ingresso in campo di quattro cavalieri . Dopo le due manches (course designer UlianoVezzani) si sono qualificati per il barrage sette binomi. Tra questi anche Piergiorgio Bucci che, in sella a Casallo Z, è stato protagonista di un veloce giro (33.99 ) macchiato però da un errore all’ultimo ostacolo ed è finito settimo in classifica.

    Emiliano Salvatore

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