SS LAZIO. Pulici: “Luigi Martini il nome giusto per il dialogo società-tifosi”

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    Felice Pulici

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    Il portiere dello scudetto 1974 Felice Pulici a Radiosei fm 98.100 – «Luigi Martini il nome giusto per il dialogo società-tifosi».

    A commento dell’accordo siglato da Lazio e Roma con le istituzioni in Prefettura, intervenendo ai microfoni di Radiosei (98.100), nella trasmissione ‘Vetrina Biancoceleste’, Felice Pulici si è soffermato in particolare sulla figura dello Slo, responsabile del club per le relazioni con i tifosi: «Come stabilito dalle organizzazioni internazionali, dovrebbe essere un soggetto individuale (nominato di comune accordo tra tifoseria e società, ndr) per rappresentare il trait d’union tra i bisogni della Curva e le condizioni imposte dalla società. Il tifoso in questo modo è rappresentato e, tramite un continuo contatto, si può trovare il percorso più adatto nello svolgimento delle manifestazioni. Non è soltanto il riempire la casella con un certo nome.

    D’altra parte non è esclusivamente la Federsupporter che, come struttura esterna, deve curare gli interessi del tifoso. La Roma ha trovato questa figura in Nela, nella Lazio invece non c’è volontà di parlare con i propri sostenitori. Manca una figura di dialogo condivisa perché la società non ha mai cercato un accordo e un contatto. Dovrebbe invece esserci un rapporto normale, fondamentale per avere un’immagine esemplare a livello europeo. Un nome? Potrebbe essere quello di Luigi Martini. Calveri ha esperienza e grandi competenze in ambito amministrativo, tuttavia questo ruolo potrebbe impegnarlo oltremisura e, pur conoscendo benissimo i regolamenti, potrebbe non riuscire ad arrivare un indirizzo convergente».

    Poi sulla questione ‘barriere’ e le decisioni della Questura di Roma l’ex portiere della Lazio continua: «Il Prefetto Gabrielli doveva coinvolgere ancor di più i club e capire se c’erano le basi per intervenire. Chi gestisce l’ordine pubblico, al di là delle direttive, deve infatti conoscere le esigenze della società e della tifoseria. Rimuovere le barriere rappresenterebbe uno spreco di denaro pubblico, bisognava interpellare prima chi di interesse». Infine sugli stewards: «Aumentarli comporta certamente un esborso maggiore. Potrebbe essere utile, ma è necessario rivedere le loro funzioni. Devono avere un minimo di potere per evitare che non ci sia la polizia».

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