Le rubriche di RomaDailyNews - OPS - Opinioni politicamente scorrette - di Arrigo d'Armiento

25 aprile: dopo si sta male, prima si stava peggio

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    25 aprile: dopo si sta male, prima si stava peggio –

    Imperversa sui social la polemica tra chi esulta per la fine dell’occupazione nazista e chi si lamenta per l’occupazione attuale, americana e europea.

    Prima del 25 aprile del 1945 (ma l’occupazione tedesca di una parte dell’Italia finì il 2 maggio, con una strage in Veneto), si stava male, malissimo. Dopo, eravamo occupati da truppe meno odiose, anzi: ci hanno sfamati, ci hanno aiutati.

    Essere occupati, però, non è piacevole se dura troppo e se gli occupanti non sono tutti bravi e gentili. Oltre che dagli americani, nel ’45 siamo stati occupati anche dai “marocchini”, le truppe nordafricane francesi, e dai polacchi, generosi nel combattere i tedeschi al posto nostro, poco generosi, anzi il contrario, con gli italiani, considerati nemici da punire. De Gasperi faticò non poco a convincere gli americani a cacciare marocchini e polacchi dall’Italia.

    Quanto agli “occupanti” attuali, americani e nordeuropei, non c’è niente da fare. Lo spiegò una volta per sempre Machiavelli: gli italiani “viver liberi non sanno” e finiscono sempre per essere “occupati”. Mussolini voleva far alzare la testa agli italiani e ottenne la peggiore delle occupazioni, quella tedesca.

    Arrigo d’Armiento

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