Le rubriche di RomaDailyNews - OPS - Opinioni politicamente scorrette - di Arrigo d'Armiento

Al Bano ha una pensione misera, l’Inps penalizza cantanti e attori

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    Al Bano ha una pensione misera, l’Inps penalizza cantanti e attori –

    Albano Carrisi, in arte Al Bano, lamenta di non fargliela a andare avanti con una pensione di soli 1.470 euri. Non credo che sia povero, ma questo è fuori tema. Le pensioni non sono un regalo dello Stato, sono soldi messi da parte e che l’Inps restituisce a rate quando si raggiunge l’età della pensione.

    Le star dello spettacolo versano un sacco di soldi all’Inps quando sono giovani e nel pieno del successo. Quando sono negli ultimi anni della carriera, lavorano molto meno e sono pagate molto meno. Perciò, versano meno all’Inps.

    Per loro il sistema retributivo è penalizzante, perché negli ultimi cinque anni hanno versato poco. Al contrario, i dipendenti pubblici o privati, ma soprattutto quelli pubblici, che non possono essere licenziati e che migliorano carriera e stipendi ogni anno che passa, col sistema retributivo prendono una pensione molto più alta rispetto ai soldi che hanno versato. I giudici costituzionali, per esempio, finiscono tutti o quasi tutti col grado di presidente della corte costituzionale, con stipendi altissimi.

    Insomma, il sistema contributivo penalizza i dipendenti col posto fisso, il sistema retributivo penalizza chi non ha il posto fisso, come i cantanti, gli attori, i saltimbanchi.

    Trovo ingiuste le pensioni d’oro degli alti funzionari dello Stato e trovo ingiuste le pensioni troppo basse di chi, come i cantanti e gli attori, non ha il posto fisso. Chiaro? come dice il papa.

    Arrigo d’Armiento

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