Champions League: la Roma si gioca l’accesso ai quarti, Di Francesco la panchina

Roma – Tutto pronto per il return match di Champions League tra Roma e Porto. Questa sera (ore 21), in uno stadio Do Dragao stracolmo di sostenitori portoghesi, i giallorossi dovranno proteggere il risultato di 2-1 maturato nella gara di andata a campi invertiti. La squadra di Di Francesco vuole strappare il pass per i quarti di finale, ma per farlo dovrà scrollarsi di dosso gli strascichi di un derby che rischia di minare, soprattutto psicologicamente, una gara importantissima per il prosieguo della stagione.

I padroni di casa, che recuperano due pedine fondamentali per l’occasione, sono anch’essi reduci da una sconfitta pesante raccolta nell’ultimo turno della Primeira Liga. Lo scivolone interno subito dal Benfica è costato la testa della classifica ai Dragoes, superati in vetta proprio dalle Aguias di Lisbona, ora distanti 2 punti.
Conceicao e i suoi ragazzi dovranno recuperare il gol di svantaggio di 3 settimane fa, quando Adrian Lopez riusciva a rendere meno amaro il passivo segnando la rete del 2-1 a una manciata di minuti dal termine della gara e, soprattutto, lasciando tutto aperto proprio per questa circostanza.

Qui Roma 

Per Di Francesco la trasferta lusitana potrebbe essere l’ultima sulla panchina Capitolina. Il tecnico abruzzese è infatti ormai finito da tempo nell’occhio del ciclone, reo di non aver raccolto i frutti sperati nel corso di questa annata. L’ex Sassuolo ha probabilmente mostrato le cose migliori proprio in Champions, riuscendo a far giocare la squadra in maniera diametralmente opposta rispetto al campionato. All’andata i giallorossi erano riusciti a mettere sotto i biancoblu per buona parte di gara, trovando il 2-1 finale grazie alla doppietta di uno strepitoso Zaniolo.

Diversi i cambi di formazione rispetto all’amara stracittadina di sabato scorso. Di Francesco starebbe pensando al ritorno al 4-2-3-1, abbandonando così l’idea di riproporre il 4-3-3. Recuperato Manolas dopo i problemi intestinali. Il greco farà coppia con Marcano al centro della difesa. Sul fianco destro altra novità rispetto a Lazio-Roma sarà l’utilizzo di Karsdorp, mentre sulla corsia opposta confermato per forza di cose Kolarov. Saranno loro i primi 4 baluardi di Olsen. Nzonzi e De Rossi agiranno invece sulla mediana, con il compito di proteggere a loro volta una difesa fin troppo ballerina. Poco più avanti ci sarà il terzetto composto da Zaniolo, Pellegrini ed El Shaarawy, mentre Edin Dzeko sarà il terminale offensivo.

Roma 4-2-3-1: Olsen; Karsdorp-Manolas-Marcano-Kolarov; Nzonzi-De Rossi; Zaniolo-Pellegrini-El Shaarawy; Dzeko

Qui Porto

Il pubblico delle grandi occasioni si appresta a riempire gli spalti dello stadio Do Dragao. I 52.000 e passa posti dell’impianto sito ad O’Porto saranno gremiti in ogni ordine di fila, per accompagnare i Dragoni verso una rimonta che vorrebbe dire sedersi al tavolo delle 8 regine d’Europa. Il club di Pinto Da Costa può solamente vincere per sperare di sopravanzare nel torneo, per questo il pubblico sarà un’insidia in più per la Roma.

Sarà 4-3-3 il modulo con cui i campioni di Portogallo in carica scenderanno in campo. Recuperi importanti sono quelli di Marega e Otavio. I due cominceranno con ogni probabilità dal 1° minuto questo ritorno degli ottavi di finale.
In difesa l’ex Real Pepe e Felipe formeranno la coppia di centrali, con Militao e Telles a definire il reparto a scudo di Casillas. A centrocampo come detto quasi sicuro l’impiego di Otavio come laterale mancino, mentre sulla corsia opposta agirà Hector Herrera. In mezzo a loro Pereira, mentre i pericoli maggiori arriveranno dal tridente offensivo. Corona, Marega e Brahimi proveranno in ogni modo a scalfire la labile retroguardia giallorossa e a ribaltare il risultato di svantaggio.

Porto 4-3-3: Casillas; Militao-Pepe-Felipe-Telles; Herrera-Pereira-Otavio; Corona-Marega-Brahimi

Massimiliano Sciarra