Derby Inzaghi finisce in pareggio: 1-1

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    Derby Inzaghi finisce in pareggio: 1-1 –

    Il derby fra i fratelli Inzaghi è finito come doveva finire, un pareggio che non contenta nessuno, ma neanche scontenta. Un pareggio con due gol che si somigliano, due tiri al volo di Immobile e di Schiattarella, imprendibili per i portieri.

    Dal principio alla fine la partita ha avuto un solo volto: pallone per più tempo tra i piedi romani, padroni del centrocampo, sanniti più pericolosi nelle ripartenze e più vicini al gol.

    Ma al gol non basta essere vicini, bisogna registrarlo sul tabellone. Il Benevento c’è arrivato vicino, molto vicino, prima che Immobile al 25’ gli spiegasse la regola: è gol quando il pallone finisce dentro la rete, non quando colpisce il palo o le mani o i piedi del portiere.

    E la spiegazione di Immobile non si presta a commenti, merita solo un applauso, o meglio un clamoroso “Oh!” che toglie il fiato ai presenti. Cross di Milinkovic Savic e giro al volo di Ciro in mezzo a mille maglie giallorosse col portiere Montipò impegnato a cercar di capire come diavolo ha fatto il pallone a finire dietro le sue spalle senza che lui se ne avvedesse.

    Il Benevento di Pippo non è squadra che si arrende, mai, neanche se i gol arrivassero una dozzina alla volta. I giallorossi hanno sùbito reagito, hanno ricominciato a seguire le loro sane abitudini di lasciare agli ospiti il possesso del pallone per aver modo di operare ripartenze improvvise e spesso micidiali.

    E si arriva al 45’ quando Schiattarella imita Ciro e gira al volo un pallone finito dalle sue parti dopo che Immobile, nel tentativo di liberare l’area da un tiro da calcio d’angolo, lo alza a campanile regalandolo all’improvvisato goleador. Gol fotocopia di quello di Ciro, sparato in mezzo a un assembramento di maglie giallorosse e biancocelesti, con Reina che lo ha visto entrare in porta mentre lui era troppo lontano per intervenire.

    Quello di Schiattarella è il primo suo gol in serie A. E doveva farlo proprio alla Lazio! Va bene, vediamo come va il secondo tempo.

    Il secondo tempo va come il primo. Prevalenza Lazio, ripartenze pericolose dei sanniti. Ma nessun gol, neanche dopo tentativi di entrambe le squadre.

    Simone Inzaghi sostituisce al 59’ l’ammonito Luiz Felipe con Patric, mentre Pippo fa entrare poco dopo Improta e Falque al posto di Insigne e Lapadula. Poi, all’80’, Simone fa entrare Caicedo, Pereira e Cataldi, spedendo in panchina Radu, Luis Alberto e Escalante.

    Un po’ più di movimento, le forze fresche a qualcosa servono, ma non succede niente di notevole, salvo un’espulsione, quella di Schiattarella al 92’. Ben gli sta, così impara a fare gol alla Lazio! A parte gli scherzi, quello di Schiattarella è stato un bel gol e assolutamente meritato, come purtroppo per lui altrettanto meritato è stato il rosso diretto per un’entrata con piede a martello e in ritardo sui piedi di Immobile.

    La partita finisce così, con un pareggio giusto che lascia però insoluta la sfida tra i due fratelli Inzaghi. Chi è il più bravo del reame, o meglio: della famiglia? Simone ha avuto più medaglie da attaccarsi alla tuta da allenatore, ma ha guidato una squadra più ricca di campioni delle provinciali che ha finora allenato Pippo.

    Sfida rimandata al girone di ritorno, sicuramente una sfida che sarà come quella di oggi corretta e avvincente (meglio se vincente per chi facciamo il tifo noi).

    Bruno Cossàr

     

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