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Draghi apre e il CTS vuole prorogare lo stato di emergenza

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    Draghi apre e il CTS vuole prorogare lo stato di emergenza –

    Draghi apre un po’, appena un po’, e sùbito il Cts, il comitato tecnico scientifico, risponde schierandosi a favore del mantenimento dello stato di emergenza fino al 31 luglio, in piena estate, quando i contagi sono molto difficili.

    Questo il comunicato del Cts: Alla luce degli scenari epidemiologici e considerato il sovraccarico attuale dei servizi territoriali ed ospedalieri, il CTS ha espresso parere favorevole al mantenimento dello stato di emergenza fino al 31 luglio, per affrontare al meglio le misure di contenimento e supportare la campagna vaccinale che vede attualmente come target prioritario le fasce fragili della popolazione.

    Il comunicato porta la firma di Silvio Brusaferro – Portavoce del Comitato Tecnico Scientifico.

    Possibile che il Cts non abbia pensato a parlarne prima con Draghi? Così, tanto per non fare la solita figura che la mano destra non debba sapere che cosa faccia la mano sinistra. Il comunicato è una risposta a Draghi o c’è stato un errore di comunicazione tra Cts e governo? Quando presidente del consiglio era Conte, tutte le comunicazioni s’incaricava lui di diramarle, in apposite conferenze stampa nelle quali potevano fare domande soltanto i giornalisti obbedienti.

    Vedremo se Draghi interverrà, se confermerà lo stato d’emergenza o se smentirà il comitato. Intanto, però, un’altra botta, pesante, è stata data a chi sperava di poter ricominciare, anche se gradualmente, a lavorare.

    Arrigo d’Armiento

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