La Lazio batte un Cagliari in ripresa: 1-0

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    La Lazio batte un Cagliari in ripresa: 1-0 –

    Non è stata una passeggiata, come si poteva prevedere alla vigilia, quella della Lazio sul Cagliari. Alla fine i romani hanno vinto, ma hanno dovuto faticare contro un Cagliari apparso in netta ripresa rispetto alle ultime giornate. L’innesto di Rugani in difesa, il recupero di Nainggolan e di Simeone in attacco, hanno dato ai sardi sicurezza e aggressività.

    Insomma, un buon Cagliari. Ma la Lazio ha Ciro Immobile, un campione che quando meno te lo aspetti decide la partita con una magia imparabile.

    Il primo tempo è un lungo assedio a Cragno e compagni, che si difendono come possono, senza mai mettere paura a Reina con i rari contrattacchi, tutti sventati da Acerbi, Radu e compagni, quando Leiva & C. non riescono a fermarli prima. Reina? Un muro, Come Cragno, bisogna riconoscere.

    Nel secondo tempo, a tre minuti dall’inizio, Lykogiannis esce dal campo dopo un duro contrasto con Milinkovic Savic. Prova a tornare in campo, ma al 52’ si arrende e lascia il posto al giovane Tripaldelli, che per la verità non lo fa troppo rimpiangere.

    Luis Alberto e Immobile mettono in pericolo la porta di Cragno, ma il guardiano è pronto e non si lascia sorprendere. Le due squadre combattono a viso aperto per tentare di sbloccare la partita, la Lazio per vincere la sesta consecutiva, il Cagliari per arraffare una vittoria, che gli manca da tredici turni.

    E arriva il 61’ quando Immobile decide che è il momento di far capire chi è lui. Lancio lungo di Leiva per Milinkovic Savic che fa sponda per Ciro infilatosi nell’area piccola e con una magia fa secco il povero Cragno che si oppone come può, ma non abbastanza.

    Le squadre non si fermano. La Lazio sa che un gol può non bastare per vincere e dà l’assalto per fare il secondo. Il Cagliari non si arrende e reagisce con tutte le pallottole che ha in canna e anche con quelle che ha in panchina.

    Inzaghi manda a riposare Luis Alberto, che non gradisce troppo, e Lazzari, che rimane impassibile e non mostra di non gradire. Al loro posto entrano Akpa Akpr e Lulic. Poco dopo, Correa – che ha giocato alla grande – viene ammonito con un giallo apparso piuttosto severo, e a Inzaghi non resta che sostituirlo con Muriqi.

    Di Francesco si gioca le ultime carte, fa entrare Simeone al posto di Zappa, ottenendo maggior vivacità nell’attacco rossoblù. Non cambia molto, a parte la vivacità e un po’ di paura nella difesa biancoceleste, che per fortuna ha la porta sbarrata da Reina.

    All’82’ altri cambi. Escalante e Parolo prendono il posto di Leiva e di Musacchio (ammonito). Subito dopo, Di Francesco fa uscire Pavoletti e Nainggolan per sperare in Cerri e Pereiro. Speranza inutile, non cambia niente, anche se i due nuovi entrati si affacciano pericolosamente davanti a Reina, che invece di spaventarsi respinge il pallone sui piedi di Pereiro che calcia verso le nuvole. Arriva poi un’ammonizione per Parolo, colpevole di aver atterrato senza complimenti Tripaldelli.

    La partita finisce dopo cinque minuti di recupero e le proteste di Di Francesco per i ritardi con i quali i raccattapalle restituiscono il pallone ai calciatori.

    Con questa vittoria, la Lazio raggiunge la Roma al quarto posto, zona Champions, mentre il Cagliari rimane a secco conservando la terzultima posizione, zona serie B. Ma se gioca sempre come ha giocato oggi, se non incontra più squadre come la Lazio, può sperare nella salvezza.

    Bruno Cossàr

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