La Lazio deve fare due gol perché uno sia valido

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    La Lazio deve fare due gol perché uno sia valido –

    I biancocelesti non sono troppo fortunati ultimamente con arbitri e Var. Oggi a Verona hanno dovuto fare due gol per vedersene riconosciuto uno. Il primo, il più bello, realizzato da Caicedo con un’azione travolgente, è stato annullato dall’arbitro Chiffi su suggerimento del Var.

    Caicedo s’è beccato pure il giallo per una smanacciata su Magnani per liberarsi del difensore veronese che a furia di falli, falletti e trattenute in serie voleva bloccare la sua cavalcata verso la rete difesa da Silvestri. Possibile che le immagini del Var siano diverse da quelle trasmesse in tivvù, dove si vede chiaramente Caicedo allargare le braccia per liberarsi dalle continue trattenute di Magnani, il quale appena colpito sul petto si porta le mani sul volto che non è stato colpito?

    Magnani, bisogna riconoscerlo onestamente, è stato miracolato ben tre volte durante la partita, facendo falli pesanti uno dietro l’altro, ma Chiffi non gli ha voluto dare la soddisfazione di guadagnarsi nemmeno un giallo.

    Il gol annullato rimane però un esempio di come si gioca a pallone, con una cavalcata di Caicedo che in tre o quattro veronesi hanno cercato di bloccare con tutti i mezzi, leciti e meno leciti. Pazienza, tanto un altro gol presto o tardi con una Lazio in forma, anche se in formazione rimaneggiata, arriva.

    È arrivato al 92’ quando i parenti di Giulietta ormai credevano di avercela fatta a ingabbiare i romani e a guadagnarsi almeno un punto, dopo un paio di sconfitte consecutive.

    A punire i locali e a vendicare Caicedo ci ha pensato Milinkovic Savic che ha girato al volo di testa un cross di Radu. Bel gol, preciso all’angoletto, svettando in alto in mezzo a un mucchio selvaggio di compagni e avversari.

    Da ricordare un palo centrato in pieno da Immobile, ancora digiuno, salvo gli spuntini coi rigori. Nessun problema, ha giocato bene, non è stato fortunato, ai gol ci hanno pensato i suoi amici. Gli amici si vedono nel bisogno, quando si digiuna.

    Nei 95 minuti della partita, la Lazio ha surclassato il Verona non solo nel risultato, ma nel gioco, nella prevalenza in campo, sia in attacco e sia in difesa, con il povero volonteroso Lasagna sempre fermato un attimo prima che riuscisse a impensierire Reina.

    La squadra romana rimane così in zona Europa, a un passo dalla Champions. Nel prossimo turno, trentunesima giornata, Simone Inzaghi spera che il covid gli permetta di affrontare il fratello Pippo nella sfida contro il Benevento. Ma il suo vice Farris ha dimostrato oggi che con la sua guida la Lazio è sempre la Lazio.

    Bruno Cossàr

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