La Lazio ferma l’Inter, ma troppi infortuni e un rosso immeritato

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    La Lazio ferma l’Inter, ma troppi infortuni e un rosso immeritato –

    Un pareggio che vale più di una vittoria, quello della Lazio all’Olimpico contro l’Inter, in un incontro guastato dagli infortuni e dal rosso, assolutamente immeritato, mostrato a Immobile.

    La Lazio comincia bene, preme su un’Inter prudente e controlla il gioco fino al 30’ quando Lautaro Martinez va in gol approfittando di un rimpallo che inganna Strakosha.

    Molto lavoro, però, per l’infermeria biancoceleste. Al 15’ Radu finisce a terra tenendosi con una mano la coscia destra. Fuori uno, entra Bastos.

    Al 35’ è Marusic che finisce a terra dolorante e Simone Inzaghi è costretto a sostituirlo con Fares. E passa un minuto e lo stesso Fares si becca un cartellino giallo per aver fermato senza troppi complimenti Hakimi. Per un esordio, un cartellino che non ci voleva.

    Al 42’ Lukaku butta a terra Bastos e l’arbitro Guida gli esibisce sotto il naso il cartellino giallo. Già che c’era, col cartellino in mano, lo mostra anche a Inzaghi che aveva protestato per l‘intervento scorretto dell’interista. Ma Bastos, che si era rialzato, due minuti dopo cade di nuovo a terra, segno che il fallaccio di Lukaku non era stato troppo delicato. Vedremo nel secondo tempo se Inzaghi sarà costretto a fare il terzo cambio per infortunio. Certo, questi campioni interisti non hanno avuto la mano, anzi il piede, leggero quando qualcuno ha provato a bloccarli. Vedremo nel secondo tempo se Guida gli insegnerà la buona educazione.

    Comincia il secondo tempo con un’altra tegola. Bastos non ce la fa e il suo posto viene preso da Parolo, che si pone al centro della difesa sfrattando Acerbi a sinistra.

    Al 55’ la svolta. Milinkovic Savic conquista il pareggio con un colpo di testa su passaggio di Acerbi. Purtroppo la Lazio ha un solo Acerbi e o lo mette a difensore centrale oppure a laterale. Stavolta il gioco gli ha permesso di fare una discesa vincente.

    Al 69’ la tragedia, o la farsa, decidete voi. Vidal fa un fallaccio su Immobile che cade a terra. Poi prova a aiutarlo a tornare in piedi, cosa che Ciro respinge con stizza: il fallo di Vidal è stato chiaramente volontario. E Guida, che a quanto pare ha un fatto personale col suo conterraneo, mostra il rosso a Immobile e, bontà sua, il giallo a Vidal. Lazio in dieci, ma l’Inter ha ancora un po’ di paura. Sostituisce Vidal con Brozovic, dopo aver sostituito Perisic con Young.

    Guida, che non sa più che fare con tutti quei cartellini, ne mostra uno giallo a Young che ha trattenuto Lazzari e, un minuto dopo, ne mostra un altro a Lazzari per un fallo su Barella.

    Patric non sta troppo bene, ma rimane in campo. Inzaghi fa entrare Escalante per Lucas Leiva, e Akpro per Luis Alberto. Subito dopo, a cambi esauriti, Patric cade a terra in preda a crampi, ma deve rimanere in campo.

    A pochi minuti dal fischio finale, Sensi si guadagna il rosso e Patric il giallo. Perché? Sensi ha dato una manata a Patric. Una manata per parte, un rosso a ciascuno non fa male a nessuno. Guida severo, ma non ha mai dato l’impressione di tenere sotto controllo la partita.

    Giallo a Barella, che fa un fallo tattico su una discesa pericolosa (per l’inter) di Correa.

    E la partita finisce con la Lazio che è riuscita a fermare l’Inter, che sognava il punteggio pieno. Tre infortuni, forse quattro – per Patric pare che si tratti soltanto di crampi – un espulso, Immobile, e un po’ di cartellini gialli distribuiti a destra e a manca. Ma un punto prezioso, soprattutto perché mostra che la Lazio c’è, nonostante la sconfitta con l’Atalanta, e è pronta – infortuni e arbitri permettendo – a giocarsi le prime posizioni anche quest’anno.

    Bruno Cossàr

     

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