La Lazio prende un gol dalla Juve, preme per 90 minuti, poi il miracolo di Caicedo: 1-1

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    La Lazio prende un gol dalla Juve, preme per 90 minuti, poi il miracolo di Caicedo: 1-1 –

    Ancora un miracolo di Caicedo, abbonato a salvare la Lazio all’ultimo minuto. È solo pareggio per la Juventus, e così i resti di quella che alla vigilia appariva una delle squadre più potenti del mondo deve risalire senza speranza dal campo su cui era discesa con orgogliosa sicurezza, come diceva Diaz.

    Primo tempo (quasi) tutto della Lazio. I padroni di casa giocano, premono, attaccano, ma non fanno un tiro in porta, non infastidiscono Szczesny il quale ringrazia.

    La Juventus si limita a guardare e a intervenire solo in casi necessari. Ma Cuadrado si scrolla le spalle, muove le gambe, porta il pallone in fondo, consegna con un millimetrico assist la sfera tonda a Ronaldo che senza impegnarsi troppo la deposita alle spalle di Reina.

    Juve in vantaggio e si accontenta così, lasciando che i biancocelesti riprendano a attaccare senza mai concludere.

    Tre cambi simultanei di Inzaghi al 54’: Hoedt sostituisce Radu, Lazzari al posto di Fares, Caicedo per Muriqi. Vediamo se cambia qualcosa. Cambia poco, fino all’ultimo minuto.

    Al 76’ Dybala sostituisce Cristiano Ronaldo, un po’ acciaccato in una caviglia. Un minuto dopo è Pereira a permettere a Luis Alberto di riposare un po’ in panchina, mentre Cataldi fa posto in campo a Akpa Akpro.

    Passa appena un minuto e Akpa Akpro si guadagna un cartellino giallo per un fallo su Bentancur.

    All’81’ occasione per la Lazio. Milinkovic Savic vede Marusic in area di rigore bianconera e gli regala un bel pallone, ma Marusic non fa niente di più di depositarlo tra le braccia accoglienti di Szczesny, che non perde tempo a ringraziare.

    Pirlo all’89’ s’accorge che in panchina Bernardeschi s’annoia e per distrarlo un po’ lo spedisce in campo per far riposare Morata, stanco di fare su e giù inutilmente.

    Al 95’ il miracolo, il solito miracolo di Caicedo che porta la Lazio al pareggio. L’assist è di Correa e Caicedo non sbaglia. Ha una sola pallottola nel suo kalashnikov, non la spreca mai e la spara solo quando l’avversario non ha più tempo di reagire. Zona Caicedo, altro che zona Cesarini. Lotito deve fargli un monumento.

    Bruno Cossàr

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