La Lazio si sveglia, ma l’Udinese non dorme: 0-0

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    La Lazio si sveglia, ma l’Udinese non dorme: 0-0 –

    Un tempo ciascuno non fa male a nessuno. Ma neanche bene. La pioggia che ha imperversato per tutto il primo tempo di Udinese-Lazio, ha svegliato i romani che hanno comandato il gioco per i primi 45 minuti.

    Nel secondo tempo la pioggia ha abbandonato il campo friulano e i padroni di casa hanno cominciato a correre più degli ospiti. I biancocelesti, però, a differenza che nelle ultime partite, non sono per niente crollati, hanno combattuto col coltello tra i denti.

    Occasioni da gol poche, da entrambe le parti, e i portieri hanno salvato le loro porte dalle minacce degli avversari, che pure ci sono state.

    I laziali, quando hanno saputo che la Juventus stava perdendo 3-2 col Sassuolo, hanno accelerato spinti da Inzaghi che sognava di recuperare tre punti sulla capolista. Niente da fare con una Udinese tosta e anche un po’ troppo decisa nei corpo a corpo. Ne sa qualcosa Acerbi, che all’83’ è stato colpito al ginocchio dal ginocchio di Larsen. Uno degli incidenti più dolorosi, ma per fortuna il laziale ha dopo un po’ ripreso a giocare.

    De Paul e Lasagna hanno impegnato Strakosha un paio di volte, trovando il portiere prontissimo a difendere l’ingresso del suo condominio. E, quando non c’è riuscito, ci ha pensato Luiz Felipe a respingere col petto a portiere battuto.

    Immobile e Caicedo hanno tentato mille volte di spaventare Musso, che si è sempre salvato coi suoi mezzi, oppure è stato salvato dal campo bagnato che ha fatto scivolare a terra i due attaccanti laziali al momento del tiro.

    Nel secondo tempo, Lukaku ha sostituito Jony, Bastos ha preso il posto di Radu, Cataldi ha spedito Luiz Felipe a riposare in panchina, Lazzari e Caicedo, che hanno consumato tutte le energie che avevano, sono stati sostituiti da Anderson e Adekanye.

    Bene, la Juve ha pareggiato col Sassuolo, la Lazio non ha ancora perso tutte le speranze di conquistare una posizione migliore. Inzaghi spera che piova in tutte le prossime partite che i biancocelesti dovranno ancora giocare.

    Bruno Cossàr

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