La Lazio torna a essere Lazio: 1-0 alla Fiorentina

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    La Lazio torna a essere Lazio: 1-0 alla Fiorentina –

    Ma sì, la Lazio è sempre quella: una partita va male e una va bene. E sempre per la solita causa: non ha sufficienti ricambi per sostituire calciatori troppo stanchi per giocare ogni tre giorni.

    Stavolta con la Fiorentina è andata bene. La partita all’Olimpico è stata equilibrata, entrambe le squadre se la sono giocata con tutte le (scarse) risorse fisiche rimaste nelle gambe dei calciatori. Ha vinto chi ha saputo fare gol. Effettivamente, nel gioco del calcio vince sempre la squadra che fa almeno un gol più dell’avversario. C’è chi dimentica una verità tanto ovvia, stasera la Lazio lo ha ricordato.

    I romani non hanno brillato per velocità di gioco, di azioni, ma al momento giusto si sono mossi più rapidamente dei viola. Il gol di Pedro è nato così: Milinkovic Savic scambia con Immobile, poi regala un pallone d’oro a Pedro che con un guizzo entra in area e spara sotto la traversa. Terracciano si volta a guardare tristemente il pallone e la rete gonfiata dal potente tiro.

    Qualche parola per la difesa biancoceleste: oggi c’era, mai una distrazione, mai un ritardo. Si vede che un turno di riposo, a Acerbi per infortunio e a Luiz Felipe per squalifica, sono la ricetta giusta per ripartire in condizioni giuste.

    L’arbitro Ayroldi ha arbitrato all’inglese, ha lasciato giocare, non ha interrotto la tranquilla attività di calciatori correttissimi. Pochi cartellini gialli: a Castrovilli al 24’, a Biraghi al 47’, a Cataldi al 56’, a Duncan al 68’, a Luis Alberto al 78’, a Immobile all’81’.

    I cambi: Bonaventura per Castrovilli al 57’, Odriozola per Venuti al 71’, Saponara per Callejon al 72’, Patri per Luiz Felipe al 77’, Basic per Milinkovic Savic al 79’, Terzic per Biraghi e Benassi per Duncan all’83’, Moro per Pedro e Leiva per Cataldi all’84’.

    I tre punti conquistati da Sarri portano la Lazio a scavalcare la Fiorentina e la Juventus, sconfitta in casa dal Sassuolo. La Lazio ora è a un punto dall’Atalanta e a due dalla Roma, due punti dalla zona Champions.

    Bruno Cossàr

     

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