Lazio, addio Coppa Italia, l’Atalanta vince 3-2

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    Lazio, addio Coppa Italia, l’Atalanta vince 3-2 –

    Addio Coppa Italia, ma i biancocelesti escono a testa alta. Errori in difesa, troppi, Hoedt in giornata pesantemente negativa, sostituito troppo tardi, Patric il solito, Reina superlativo ma non è bastato.

    E dire che Inzaghi la partita l’ha giocata bene, con Milinkovic Savic a tutto campo, e tutti gli altri bene senza lode, salvo Muriqi che ha preso gusto a fare gol, si spera che gli duri, in attacco ce n’è bisogno di uno che non aspetti troppo a sparare in porta, senza troppo cincischiare.

    Vediamo la partita. Al 5’ primo errore di Hoedt in uscita, salvato da Akpa Akpro su Malinovskiy. Cominciamo bene. Due minuti e l’Atalanta va in rete. Palomino gira su corner, Reina respinge e Djimsiti ribatte e fa gol.

    In pochi minuti due gialli ai bergamaschi: a Romero in ritardo su Pereira e a Malinovskiy per gioco pericoloso su Escalante. Questi gialli fanno capire quanto aggressiva è l’Atalanta.

    Al 17’ arriva il pareggio della Lazio. Traversone di Acerbi, onnipresente, e Muriqi gira di testa alle spalle di Gollini.

    Al 21’ Patric si fa ammonire per intervento da dietro su Malinovskiy. Passa un minuto e arriva il giallo anche per Fares per fallo tattico su Maehle.

    E si arriva al sorpasso della Lazio. È il 34’ quando Acerbi raccoglie una palla persa da Pessina, entra in area e Gollini non ha scampo.

    Tre minuti e l’Atalanta torna al pari. Muriel confonde il già confuso Hoedt, passa a Malinovskiy che fredda il povero incolpevole Reina.

    Nell’intervallo, Inzaghi lascia fuori Patric e Fares, ammoniti, e li sostituisce con Parolo e con Lazzari.

    Al 53’ l’episodio che poteva favorire la Lazio con l’espulsione di Palomino per aver atterrato Lazzari ultimo uomo. Un po’ di proteste, ma il fallo è evidente, come è evidente l’eccesso di grinta dei bergamaschi.

    In undici contro dieci, per la Lazio sembra facile, ma i bergamaschi non si arrendono mai. E arriva, al 57’, il gol decisivo nerazzurro. Hoedt s’addormenta, Romero gli ruba la palla, la regala a Miranchuk che ne fa dono sgradito a Reina.

    Gasperini, in dieci, modifica la formazione facendo entrare De Roon e Zapata al posto di Miranchuk e Malinovskiy. E si chiude in difesa, lasciando libero in avanti il solo Zapata.

    Inzaghi prova a rafforzare l’attacco inserendo Correa al posto di Escalante. Gasperini risponde mettendo Toloi al posto di Muriel. La difesa nerazzurra diventa impenetrabile.

    Al 65’ il rigore, un po’ dubbio, per l’Atalanta. Hoedt in scivolata stende Zapata in area. Colpisce pallone e piede. Per Pairetto è rigore, ma il finale è consolante per i romani. Zapata spara dimenticando di guardare bene nel mirino e il pallone finisce addosso a Reina che ha intuito.

    Inzaghi non ne può più, caccia via Hoedt e fa entrare Immobile. Troppo tardi. E contro il catenaccissimo di Gasperini non c’è niente da fare.

    Al 75’ Lazzari cade in area spinto da Gosens, Pairetto vede ma invita il laziale a rialzarsi. Certe cose riescono solo a Zapata.

    All’81’ si rivede Lulic che prende il posto di Pereira. Si dà da fare pure lui, come Immobile e Correa, ma è tardi, è troppo tardi.

    Basta, la Lazio dà l’addio alla Coppa Italia. C’è più tempo per conquistare la Champions. In semifinale andrà l’Atalanta per incontrare la vincente di Napoli-Spezia in programma per domani.

    Bruno Cossàr

     

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