Le rubriche di RomaDailyNews - OPS - Opinioni politicamente scorrette - di Arrigo d'Armiento

Morte De Donno, cercansi condoglianze di Mattarella…

Più informazioni su

    Morte De Donno, cercansi condoglianze di Mattarella…

    … e di Draghi, e di Speranza, e di Conte, e di Burioni, e di Vespa, e di tutti i politici e di tutti gli scienziati e di tutti i giornalisti che lo hanno attaccato e schernito per aver guarito tutti i malati gravi di Covid usando il plasma iperimmune. Se le trovate sul web, avvertitemi che provvederò a segnalarle.

    De Donno ha dimostrato che tutti, ripeto: tutti, i malati gravi di Covid, quelli a cui i tubi e i ventilatori non davano più sollievo né speranza di sopravvivenza, sono guariti usando la terapia ripresa e adattata da lui.

    Appena si è fatto scoprire che lui i malati li guariva, non li torturava fino alla morte con tubi e ventilatori, intorno gli si è fatto il deserto. Nessuno ha avuto la faccia tosta di dire che il plasma iperimmune non funzionava, ma nessuno ha accettato di seguire l’esempio.

    Offriva il plasma agli altri ospedali, ma nessuno lo voleva. Preferivano lasciar crepare i malati piuttosto che guarirli con una terapia lanciata da De Donno, una terapia sicura che aveva il difetto di costare troppo poco: 80 euri rispetto alle migliaia delle cure che funzionavano e funzionano raramente.

    Plasma iperimmune? Ma no, è meglio un prodotto sintetico studiato sugli anticorpi. E a studiare erano e sono tutti meno il dottore di Mantova, escluso maleducatamente.

    E ora via libera agli anticorpi monoclonali, basati sull’intuizione di De Donno. Non si sa se funzioneranno, si sa solo che costeranno un botto di soldi.

    Ma sì, meglio che i politici, gli scienziati, i giornalisti dei giornaloni e dei tiggioni evitino l’ipocrisia di esprimere cordoglio. Meglio che a ricordare De Donno siano solo i malati che ha guariti, i loro parenti e amici, e tutte le persone perbene che sanno distinguere i bravi e onesti medici dai ciarlatani superpagati per raccontare balle.

    Arrigo d’Armiento

    Più informazioni su