Riflettori puntati sulla Champions: la Roma vuole la Viktoria

Roma – Nemmeno il tempo di digerire il gusto dolce del derby vinto che è subito ora di rimettere gli scarpini da gioco e tornare in campo. Riflettori immediatamente puntati sul palcoscenico europeo, dove il sipario del gruppo G di Uefa Champions League torna ad alzarsi. Roma chiamata al successo dopo la falsa partenza e il contestuale KO subito a Madrid per mano del Real. Per farlo, bisognerà battere il Viktoria Plzen di Pavel Vrba campione di Repubblica Ceca in carica e in grado di conquistare un punto nel prologo di questa medesima competizione.
Appuntamento dunque fissato per le ore 21 di questa sera, allo stadio Olimpico capitolino.

Qui Roma

Come arriva la Roma allo scontro odierno? la vittoria nel derby ha sicuramente ridato linfa vitale ad una squadra in stato catatonico fino a una settimana fa. L’indomani la sconfitta di Bologna la formazione di Di Francesco sembrava una nave alla deriva e alla mercee delle onde, sballottolata di qua e di là da tutte le modeste avversarie fin lì affrontate. La svolta arriva col Frosinone: il cambio modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, sembra aver ripagato le scelte del mister. Scelte ulteriormente ripagate 3 giorni più tardi, proprio con il bottino pieno ottenuto sugli eterni rivali cittadini.
Tre sono i nomi depennati dalla lista dei convocati. Non potranno far parte del match Javier Pastore, sostituito alla metà del primo tempo nell’ultimo impegno di campionato; Daniele De Rossi, anche lui uscito malconcio dalla stracittadina; Diego Perotti, tornato in infermeria due match più tardi dal recupero del rispettivo infortunio muscolare.
Regolarmente abile e arruolato Kolarov. L’eroe del derby verrà tuttavia valutato negli istanti precedenti la gara. Solo all’ora il tecnico abruzzese sceglierà se schierarlo fin dalle battute iniziali.
Sulla corsia opposta torna nel suo ruolo naturale Florenzi, schierato da mezz’ala per far posto a Santon contro la Lazio. Manolas e Fazio comporranno il quartetto dei difensori a protezione di Olsen.
A centrocampo Nzonzi rileverà il posto di De Rossi, mentre Pellegrini e Cristante saranno i due intermedi al suo fianco. In attacco spazio a Under, Dzeko e ad uno tra Kluivert e El Shaarawy. I due daranno vita ad una vera e propria staffetta per accaparrarsi una maglia dal 1° minuto, con l’olandese in vantaggio sull’italo-egiziano.

Roma 4-3-3: Olsen; Florenzi-Manolas-Fazio-Kolarov; Cristante-Nzonzi-Pellegrini; Under-Dzeko-Kluivert

Qui Viktoria Plzen

I prossimi avversari sul cammino europeo della Roma sono alla seconda trasferta della storia nella capitale italiana. Roma e Viktoria si sono difatti già scontrate allo stadio Olimpico, durante la fase a gironi dell’Europa League 2016/2017. In quell’occasione sonora fu la vittoria per i padroni di casa, in grado di imporsi per 4-1 sui rivali grazie alla tripletta di uno scatenato Dzeko e ad una magia in rabona di Diego Perotti.
Il Viktoria Plzen, squadra rappresentativa dell’omonima città ceca, ha avuto il suo exploit in patria a partire dal 2010. Cinque volte campioni di Repubblica Ceca, due volte detentori della coppa nazionale e altrettante volte della supercoppa. Il suo palmares è tutto racchiuso in questi ultimi 8 anni, considerando il quasi anonimato della sua precedente storia sportiva.
Viktoria che appunto è campione in carica della Gambrinus Liga, l’equivalente della nostra serie A.
L’esordio in questa coppa dalle grandi orecchie ha visto il Plzen pareggiare per 2-2 contro il CSKA di Mosca. Alla Doosan Arena i cechi non sono riusciti a gestire il doppio vantaggio sui russi, vedendo sfilare la vittoria proprio sul filo del rasoio.
Il segno X in tabella equivale comunque al primo punto in graduatoria, il quale al momento isola la Roma all’ultimo posto del raggruppamento.

Viktoria Plzen 4-2-3-1: Kozacik; Reznik, Hubnik, Hejda, LImbersky; Prochazka, Horosovsky; Kopic, Horava, Kovarik; Krmencik.

Massimiliano Sciarra