Roma-Cagliari: centrocampo da reinventare e 3 punti da centrare

Roma – Giornata molto importante la numero 34 in serie A. Roma impegnata tra le mura amiche con il Cagliari, nell’anticipo del sabato alle 18 che le permetterà di essere la prima concorrente alla prossima Champions a scendere in campo. Una volta ottemperato il proprio compito, infatti, i giallorossi potranno sedersi in poltrona e osservare le proprie dirette concorrenti battagliare nei rispettivi incontri. Tuttavia, per poter assistere e sperare nei passi falsi delle rivali, i Capitolini dovranno essere abili a scalzare gli isolani che non verranno certo a Roma in gita. La squadra di Maran ha sì 11 punti in più sulla zona rossa e non troppa pressione addosso, ma un successo all’Olimpico gli permetterebbe di raggiungere con largo anticipo una tranquilla salvezza.

Salvezza che i Sardi conquistarono al primo anno di serie A di mister Ranieri. Il tecnico Testaccino è solo uno dei molteplici incroci che Roma e Cagliari metteranno in gioco. L’attuale tecnico romanista arrivò in Sardegna nel 1988, quando i rossoblù militavano in serie C. Nel giro di 2 anni, oltre ad aver vinto una coppa Italia di categoria, Ranieri riuscì nell’impresa della doppia scalata fino al massimo campionato, per concludere la sua avventura sull’Isola con una salvezza maturata con 90 minuti di anticipo.

La Roma ritroverà inoltre Luca Pellegrini. Il terzino sinistro è stato girato in prestito proprio nel corso dell’ultimo calciomercato invernale, ed ha fin qui sciorinato delle prestazioni importanti. Nel giro di poco tempo il classe 1999 ha ottenuto le chiavi della corsia laterale mancina, e giocherà da titolare contro il club che lo ha cresciuto, lo ha fatto esordire prima in campionato e poi in Champions, e che salvo sorprese se lo riprenderà al termine della stagione corrente.

Qui Roma

De Rossi out per infortunio. Zaniolo e Cristante tagliati fuori per squalifica. La partita di questo pomeriggio si presenta ai nastri di partenza non senza difficoltà di formazione per Claudio Ranieri. Tre centrocampisti in meno rispetto al normale, di cui 2 nella zona mediana del campo.
Diverse opzioni per sopperire alle assenze: la più plausibile vedrebbe il rispolvero di Javier Pastore. L’argentino non ha certo svolto un anno degno di nota, ma sembrerebbe l’indiziato numero uno per il ruolo di trequartista in un ipotetico 4-2-3-1.

Mirante ormai punto di riferimento in mezzo ai pali. Davanti a lui, i 4 scudieri vedranno il ritorno sul rettangolo di gioco di Kostas Manolas, affiancato da Fazio. Quest’ultimo sembra aver ritrovato lo spirito battagliero e la tenacia che lo avevano contraddistinto nei primi 2 anni italiani, aiutato sicuramente da una rinnovata vena difensiva di tutto il reparto. Florenzi e Kolarov saranno i due terzini, con il primo obbligato a svolgere ruolo di esterno basso in assenza sia di Karsdorp, sia di Santon.
In mediana, confutati i forfait per un motivo e per l’altro di Cristante e De Rossi, ci saranno Nzonzi e Lorenzo Pellegrini.

Se non dovesse essere Pastore il prescelto, un’alternativa valida potrebbe essere il dirottamento del suo connazionale Perotti nell’inedito ruolo di trequartista, mentre meno quotato l’impiego di Coric in quella posizione. Gli altri due saranno invece Under a destra ed El Shaarawy a sinistra, mentre Dzeko andrà alla caccia del 9° centro in campionato e 2° consecutivo in casa.

Roma 4-2-3-1: Mirante; Florenzi-Manolas-Fazio-Kolarov; Nzonzi-Lo.Pellegrini; Under-Pastore-El Shaarawy; Dzeko

Qui Cagliari

Qualche defezione di formazione anche per gli ospiti, costretti a rinunciare a Faragò per squalifica e Castro per infortunio.
Maran e co. sono reduci dal successo di rigore e di misura sul Frosinone nell’ultimo impegno disputato, arrivando alla sfida odierna con la permanenza in serie A quasi in tasca.
In campo per i rossoblù ci sono 2 possibili futuri giallorossi. Il primo difende i pali del Cagliari: stiamo parlando di Alessio Cragno, 24 anni e da settembre scorso nel giro della nazionale maggiore. Il suo nome comincia a circolare con insistenza nell’ambiente romano, ragion per cui oggi sarà ancora più propenso a chiudere a doppia mandata lo specchio della propria porta.
In difesa il Cagliari spazia dall’esperienza di Srna a destra, alla spregiudicatezza e la freschezza di Luca Pellegrini a sinistra. In mezzo due discreti centrali come Ceppitelli e Pisacane.

Ionita, Cigarini e Padoin saranno i 3 di centrocampo, ma a destare ulteriore interesse sarà la figura di Nicolò Barella. Un metro e 72 centimetri di pura classe per il ragazzo nato a Casteddu nel 1997, ormai sul taccuino di tutti i maggiori club di serie A e qualcuno in giro per l’Europa. Anche la Roma ha messo da tempo gli occhi sul 22enne cagliaritano, non nascondendo mai l’interesse per il ragazzo che proverà a prendere già a partire dalla prossima estate, quando quasi sicuramente si aprirà una vera e propria asta sul centrocampista.
Infine attenzione a Pavoletti e Joao Pedro: i due attaccanti hanno realizzato 19 dei 32 gol fatti dal Cagliari, toccando quota 12 sigilli il primo, 7 il secondo.

Cagliari 4-3-1-2: Cragno; Srna-Ceppitelli-Pisacane-Lu.Pellegrini; Ionita-Cigarini-Padoin; Barella; Pavoletti-Joao Pedro

Massimiliano Sciarra