Marchionne. Non gli perdonano di aver salvato la Fiat e i suoi lavoratori
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Marchionne. Non gli perdonano di aver salvato la Fiat e i suoi lavoratori –
Sergio Marchionne è morto, ancora non si sa perché e forse non lo sapremo mai. Tumore o operazione, forse sbagliata, alla spalla? Poco importa, adesso.
Se n’è andato troppo presto l’uomo che ha salvato con un colpo solo la Fiat e la Chrysler e le migliaia di lavoratori italiani e stranieri che per suo merito continuano a lavorare nelle due aziende unite.
Al coro di chi giustamente ne rimpiange la fine, fanno stecca sindacalisti e orfani della sinistra che gli imputano di non aver obbedito ai loro ordini.
Salvare con l’azienda gli stipendi dei lavoratori senza il permesso di confindustria e sindacati, e senza oneri per lo Stato, cioè finalmente senza oneri per i cittadini che pagano le tasse, non può venirgli perdonato da chi ritiene che i lavoratori siano “cosa loro”.
Arrigo d’Armiento