Coronavirus. D’Amato: “Il governo investa sul farmaco di ReiThera”

“Lo Spallanzani e ReiThera stanno continuando a lavorare al loro vaccino. Ma mentre negli Stati Uniti si investono miliardi nello sviluppo di armi efficaci contro il Covid, qui si devono fare le nozze con i fichi secchi.  Speriamo vivamente che il governo punti su questo farmaco romano”.

Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, parlando con il quotidiano ‘La Repubblica’.

alessio d'amato

“Potendo contare su un farmaco del genere — spiega D’Amato — ci potremmo finalmente liberare da certe dinamiche, diventare più indipendenti, e iniziare a pianificare una campagna pluriennale.

L’importante è sbrigarsi, il fattore tempo è fondamentale. Dobbiamo correre più delle mutazioni. Il governo investa sul farmaco di ReiThera l’unico modo per liberarci dei ritardi delle altre aziende produttrici”.

“L’Ema deve sbrigarsi, sburocratizzarsi e diventare più celere. Penso allo Sputnik russo. Ci facciano sapere se si può o non si può usare. – continua D’Amato – Questa è una lotta contro il tempo e le mutazioni del coronavirus. Arriviamo prima noi con l’immunità di gregge o le nuove versioni del Covid? Ci facciano capire cosa fare con i farmaci già in circolazione in altri Stati”.

E ancora su ReiThera, D’Amato afferma che “potrebbe essere pronto per giugno, ma gli va dato immediatamente ossigeno. Se la prima fase di testing avesse dato risultati negativi, capirei… Ma è stata superata senza problemi. Fin qui abbiamo investito 5 milioni di euro attraverso la Regione. Altri 3,5 sono arrivati dal Cnr. Briciole.

Negli Stati Uniti si spendono miliardi e non possiamo pensare di fare le nozze con i fichi secchi. Il commissario Arcuri? Si è impegnato a intervenire con 70 milioni di euro durante l’ultima riunione con le Regioni”.