Competenze digitali: quali quelle più in voga sul mercato

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    Le competenze nell’ambito del digitale sono sempre più richieste nel mondo del lavoro, anche perché a esse sono collegate la predisposizione al cambiamento, la capacità di risolvere problemi e di lavorare in gruppo, tutte qualità fondamentali per un’azienda. Secondo uno studio dell’Unione Europea le competenze digitali in futuro saranno necessarie per nove lavori su dieci: molte professioni che esistevano finora verranno sostituite da altre e le scuole e le università dovranno adeguarsi in misura maggiore a questo scenario.

    Come cambierà il mondo del lavoro

    Nel lavoro si richiedono ormai conoscenze che vadano oltre le competenze di base (uso del computer, scrittura di testi ecc.), soprattutto nel settore dei servizi e in quello manifatturiero. Uno sviluppo ulteriore di queste abilità riguarda in modo preponderante la ricerca e l’applicazione dell’intelligenza artificiale, la quale sta contribuendo e contribuirà sempre più all’automatizzazione del lavoro e dei servizi.

    Alcuni studi affermano che, una volta diffusa uniformemente la digitalizzazione, circa la metà delle professioni che ad oggi sono svolte dagli individui verrà automatizzata: in Italia si può parlare di circa 12 milioni di lavoratori coinvolti.

    Quali sono i settori in cui emergeranno i mestieri del futuro? In primo luogo quello della robotica e dell’intelligenza artificiale, ma anche i trasporti automatici, l’hi tech, le biotecnologie e la genomica. Il report del 2016 “The Future of Jobs and Skills” redatto dal World Economic Forum prospetta cosa queste innovazioni determineranno in termini di posti di lavoro: entro il 2020 ne verranno creati due milioni.

    Quali sono le competenze digitali oggi essenziali

    Per avere successo nel mondo del lavoro occorre quindi avere ben chiaro che cosa attualmente viene richiesto dalle aziende. Queste capacità sono di due tipi:

    • Digital hard skills: sono quantificabili e si possono apprendere a scuola o in generale nei luoghi adibiti alla formazione tecnologica. Tra queste si possono citare l’utilizzo di programmi e di pacchetti informatici, la conoscenza dei linguaggi di programmazione, ma anche le nozioni riguardanti la robotica, l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica.
    • Digital soft skills: non è possibile né quantificarle né tantomeno apprenderle a scuola, dal momento che sono di natura più trasversale e trascendono per molti versi l’ambito puramente tecnologico. Queste skills si acquisiscono lavorando: nessuno infatti può insegnare a risolvere problemi, a comunicare con gli altri e ad adattarsi alle varie situazioni.

    È possibile anche fare una suddivisione per aree tematiche seguendo le linee-guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale, la quale ha definito sia in cosa consistono le competenze digitali sia i metodi per monitorarle.

    Le competenze digitali sono:

    • di base: si tratta dell’uso degli strumenti informatici nella vita di tutti i giorni;
    • tecniche ICT: queste competenze di tipo specialistico concernono sia l’ambito pubblico che quello privato, sono proprie in particolare dei professionisti ICT;
    • applicate: riguardano l’utilizzo di software in processi decisionali/operativi;
    • brokeraggio informativo: questa abilità si traduce in ambito comunicativo, ovvero nello scambio di informazioni mediante gli strumenti informatici
    • e-leadership o e-business: sono le competenze proprie di chi ha incarichi di responsabilità e di chi deve quindi apportare innovazioni nel proprio settore di riferimento.

    Le professioni del futuro

    La definizione di competenze digitali ha contribuito all’emergere di nuove figure professionali che stanno diventando la normalità e che vengono frequentemente ricercate.
    Nel settore pubblico si cercano costantemente Project Manager, sistemisti, Security Engineer e System Administrator/Engineer; altre professioni sono il Cloud Computing Consultant o Strategist, il Cloud Security Architect e il Cloud Architect o il Cloud Solution Architect.

    Nelle pubbliche amministrazioni saranno sempre più richiesti gli esperti di sicurezza informatica, ovvero il Cyber Security Consultant, il Cyber Security Project Manager e il Cyber Security Architect. Per quanto riguarda la robotica e l’intelligenza articiale, alcune figure sono da un lato l’Artificial Intelligence Software Engineer e l’Artificial Intelligence System Engineer, dall’altro il Robotics Engineer e il Robotics System Engineer.

    Nel contesto delle aziende e dei servizi la figura del Project manager è altrettanto richiesta, così come quella di Data Scientist e di Business Analyst.

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