La gestione delle emozioni in contesti lavorativi

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    In ogni ambito della vita quotidiana ci si ritrova a dover gestire le proprie emozioni e per farlo nella maniera corretta occorre innanzitutto saperle riconoscere e filtrarle adeguatamente.

    Gli stati d’animo, infatti, hanno una profonda influenza sul comportamento; essere in grado di gestirli efficacemente è molto importante, specie se ci si ritrova in contesti lavorativi.

    La gestione delle emozioni, in tale ambito, risulta essere una componente essenziale, non solo per arrivare a un successo professionale, ma anche per garantirsi quella salute mentale che potrà influire positivamente sulle prestazioni e sulle relazioni tra colleghi.

    Come si gestiscono le emozioni sul lavoro

    Il primo aspetto da valutare, nei contesti lavorativi, è quello di trovare un modo per autoregolarsi, ovvero saper gestire in maniera razionale eventuali problematiche che si riscontrano sul lavoro.

    Se, ad esempio, un collega esprime un duro giudizio su un compito appena svolto e che è costato molto impegno, diverse saranno le variabili che entreranno in gioco: le proprie emozioni, il ruolo gerarchico nei confronti di questa persona e il tipo di lavoro effettuato.

    La prima emozione che potrebbe venir fuori è legata all’ansia e che, al contempo, può nascondere una duplice matrice: quella della rabbia o della paura.

    Come ci spiega la Dott.ssa Tartaglione, Psicologa a Roma (https://www.antonellatartaglione.it), nel primo caso si ha la tendenza a sfogarsi con la persona che ha sollevato dubbi circa il proprio lavoro; se da una parte questo sfogo può essere costruttivo e liberatorio, d’altro canto potrebbe inclinare la relazione con l’interlocutore, creando un clima di astio e di tensione.
    Lo stesso vale per l’emozione legata alla paura, ovvero per il timore di non essere stato all’altezza del compito svolto.

    Qualsiasi sia la natura della propria ansia, esternarla in maniera inappropriata può provocare una serie di reazioni spiacevoli; se, invece, si decide di tenersi tutto dentro, si anteporranno i bisogni degli altri ai propri, generando una mancanza di motivazione che è necessaria in ogni contesto lavorativo.

    Quindi, alla luce di queste considerazioni, qual è la strada migliore da seguire nei seguenti casi?
    In questo articolo andremo a fare maggiore chiarezza al riguardo.

    Rimedi efficaci per gestire le emozioni in contesti lavorativi

    La gestione delle emozioni in contesti lavorativi parte innanzitutto da una riflessione introspettiva che, per essere efficace, deve basarsi su tre punti fondamentali:

    1. Focalizzare la propria attenzione sul problema

    La prima strategia per gestire al meglio le emozioni sul lavoro riguarda l’attenta analisi del dilemma che occorre risolvere.

    In situazioni di forte stress gli specialisti consigliano la meditazione, ovvero una pratica molto efficace che aiuta a concentrarsi su un determinato problema, senza farsi sopraffare da pensieri negativi che non sarebbero d’aiuto e che non farebbero altro che incrementare stati di angoscia.

    Quindi, in certi casi, è necessario dirigere la propria attenzione esclusivamente sul problema principale, fare profondi respiri e imparare a regolarsi emotivamente; in questo modo si potrà riconoscere l’emozione e si avrà l’abilità di poterla padroneggiare in maniera più razionale.

    2. Non concentrarsi solo su sé stessi e imparare a immedesimarsi negli altri

    L’ascolto è una componente essenziale nei contesti lavorativi; permette di salvaguardare le relazioni tra colleghi, cogliendo i loro bisogni senza però dimenticarsi dei propri.

    Certe dinamiche lavorative, infatti, non vanno prese sul personale; se un collega avanza una richiesta, questa dovrà essere valutata come un problema da risolvere insieme, senza pensare che uno dei due ne uscirà sconfitto o vincitore.

    Quindi, in quest’ottica, l’ascolto diventa molto importante perché garantisce una comunicazione produttiva che identificherà attentamente i punti di accordo e disaccordo, valutando la natura dei conflitti e sviluppando un piano concordato per superarli.

    3. Comunicare con chiarezza le proprie emozioni

    La gestione delle emozioni in contesti lavorativi può avere un valido alleato nel concetto di assertività, cioè la capacità di farsi valere ma senza essere aggressivi, ottenendo il consenso del prossimo con la persuasione.

    In questo modo si avrà la possibilità di poter esprimere il proprio parere o punto di vista rispettando i bisogni della persona con cui si è innescato un conflitto.

    Essere assertivi, dunque, permetterà di essere sempre consapevoli dei propri limiti e, allo stesso tempo, aiuterà a focalizzarsi sul valore delle altre persone.

    Tale approccio consentirà di propendere a una comunicazione più flessibile, mantenendo il giusto autocontrollo e non arrivare a compiere gesti di prevaricazione.

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