Strootman-Nainggolan, la Roma si prende il quarto Derby consecutivo

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    Strootman-Nainggolan, la Roma si prende il quarto Derby consecutivo

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    La Roma con una prova di grande maturità e umiltà annulla la Lazio e si porta a casa il Derby. Una partita coraggiosa e intelligente da parte degli uomini di Spalletti che rispettando la Lazio, decidono di rimanere compatti ed evitare di impostare il solito gioco d’attacco. Brutta sconfitta per gli uomini di Simone Inzaghi invece che pur potendo contare sul supporto del loro pubblico (la Curva Sud ha invece deciso di rimanere fuori), non sono riusciti ad imporsi e a far valere il fattore campo.

    SPALLETTI SCEGLIE IL 3-5-2 E SI PORTA A CASA IL DERBY

    Le scelte- Spalletti deve fare i conti con parecchie assenze e decide di cambiare pelle alla Roma passando dal consueto 4-3-3 ad un più muscolare 3-5-2: Il pacchetto difensivo è formato da Ruediger-Manolas e Fazio, mentre a centrocampo oltre a Nainggolan, De Rossi e Strootman sulle corsie esterne ci sono  Bruno Peres ed Emerson Palmieri. In attacco a far coppia sono Diego Perotti ed Edin Dzeko. Simone Inzaghi, invece, non snatura la sua Lazio e conferma il tridente offensivo con Felipe Anderson, Immobile e Keita Blade. L’ex tecnico della Primavera biancoceleste può anche contare dal primo minuto su Milinkvic Savic, che venerdì aveva lasciato anzitempo l’allenamento per un colpo al ginocchio.

    Equilibrio- Il primo tempo è all’insegna delle’equilibrio: I primi quindici minuti sono tutti di marca biancoceleste, con grande aggressività e con la Roma che arretra aspettando che la sfuriata laziale termini. Infatti, la previsione di Spalletti è corretta, dato che l’ondata laziale col passare dei minuti si attenua e la Roma controlla senza problemi il campo. Non si registrano occasioni né da una parte né dall’altra con le due squadre che si controllano. Brava la Roma a capire la necessità di togliere campo sulle corsie esterne a Keita e Felipe Anderson, pressandoli alti e facendo sentire la superiore fisicità di Rudiger ed Emerson Palmieri.

    King Kevin- Nel secondo tempo la Roma conferma la buona disposizione in campo e mentre la Lazio non si fa mai vedere dalle parti di Szczesny, i giallorossi sfiorano due volte il gol con Dzeko che di testa sbaglia clamorosamente da due passi da Marchetti. La Roma però dà l’impressione di poter far sua la partita, e al 64′ c’è la svolta: Erroraccio di Wallace davanti alla sua area di rigore che nell’inguardabile tentativo si superare Strootman, si lascia soffiare il pallone. L’olandese sposta anche Dzeko (in fuorigioco) e supera con un pallonetto delizioso un incolpevole Marchetti in uscita disperata. Un gol che fa esplodere di gioia Strootman e tutti i tifosi giallorossi (pochi) presente all’Olimpico, mentre getta nello sconforto la Lazio incapace da questo punto in poi anche della più semplice azione pericolosa. Da questo punto in poi sale in cattedra la Radja Nainggolan che fa suoi tutti i palloni sulla mediana e spacca in due la squadra biancoceleste. Al 77′ il belga firma il raddoppio con una conclusione dai trenta metri che sorprende un disattento Marchetti che condanna la Lazio alla quarta sconfitta di fila nei Derby.

    Una prestazione intelligente della Roma che si prende il Derby e si riporta a meno quattro dalla Juve e stacca nuovamente la Lazio sempre di quattro punti. Una vittoria di tutta la squadra che conferma che quando gioca come un blocco unico difficilmente subisce l’avversario: Non è un caso che oggi Szczesny abbia concluso la partita con i guanti completamente puliti. Una vittoria che la squadra a fine partite ha voluto dedicare alla propria Curva assente per scelta, ma che ieri aveva fatto sentire il proprio calore. Da domani testa al Milan e alla rincorsa, impossibile alla Juventus.

    Massimiliano Guerra

     

     

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