Pensiero del giorno – Scuola e Insegnamento
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Una scritta anonima su un portone recita: “Gli studenti non sono vasi da riempire ma fuochi da accendere”
Dopo tante scoperte scientifiche e idee nuove che si muovono in ogni campo del sapere e del vivere, la scuola sembra ancora carente nella sua missione di formare cittadini e uomini di valore.
L’impressione che si ha è che, dove la scuola non è stata riformata, vale ancora l’antico metodo di instillare nozioni e formule con severità e perseveranza tant’è che la scuola diventa pedante e noiosa.
Non sono affatto contemplati i talenti personali e le tendenze artistiche; il giudizio viene emesso su ciò che si è compreso o mandato a memoria.
Alcuni insegnanti sono meglio di altri. Se un educatore ha passione per la propria materia, sarà capace di trasmettere il suo fuoco anche agli studenti.
E che dire delle materie che si studiano? Oltre al moderno computer esistono nel campo poche altre novità.
Ne suggerirei alcune che sarebbero di estremo interesse e utilità (tratto dal secondo libro di N.D. Walsch ‘Conversazioni con Dio’):
Conoscenza del Potere, Soluzione pacifica dei conflitti, Personalità e costruzione di sé, Creatività, Economia etica, Coscienza creativa e Potere mentale, Onestà e Responsabilità, Lealtà, Tolleranza, Scienza e Spiritualità ecc.
In ultima analisi, la funzione principale di una scuola dovrebbe essere quella di porre domande per mettere in grado gli studenti di dare da sé le risposte; come asserivano Socrate, Kant (‘Non dobbiamo insegnare pensieri, bisogna insegnare a pensare’), Montessori, Steiner e tanti altri.
Allora sì che la mente si accende e la personalità si forma. Come sosteneva Nelson Mandela: “L’educazione è l’arma più potente che possiamo usare per cambiare il mondo”.
Maria Rosaria Fortini