ANGI: l’America Latina un territorio di grandi prospettive per i giovani innovatori. Racconto di Daniele Morganti

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Daniele Morganti, Ambassador ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori per l’America Latina nella sua video pillola ci parla delle conseguenze della crisi da Covid-19, soprattutto nei 22 paesi Sud Americani che non sempre si presentano come un insieme omogeno ma sono molto differenziati, a volte sono complementari e a volte si trovano in concorrenza tra loro.

Anche in questo caso infatti, il continente non sta dando una risposta univoca alla pandemia, di conseguenza non è affatto tratteggiare delle linee che siano comuni a tutti i paesi dell’America Latina.

Indubbiamente anche lì, questa crisi ha accelerato molti dei processi che erano già in atto, come lo smart-working e la digitalizzazione, dapprima visti all’avanguardia e molto lontani, che invece oggi sono quasi del tutto integrate.

La digitalizzazione in particolare è estremamente importante per portare ad un notevole accorciamento delle distanze e ad una maggiore inclusione sociale.

Per i giovani innovatori, sottolinea Morganti, è quindi essenziale guardare a questo panorama ragionando sui molteplici spazi che si stanno aprendo per poter intervenire.

L’esperto ricorda che in America latina sono presenti 9 importanti aziende chiamate “unicorni”, quattro delle quali di nazionalità argentina, sottolineando però che nel grande continente il 50% della forza lavoro è impiegata da piccole e medie imprese, che sebbene hanno subito più delle altre imprese la crisi da Covid-19, grazie alla loro natura flessibile sono riuscite a superare molti limiti con l’ausilio di soluzioni non convenzionali.

L’America Latina secondo l’esperto è un territorio che presenta grandi prospettive per i giovani innovatori, soprattutto perché spesso il grande continente guarda all’Europa e all’Italia in particolare.

Morganti infine ringrazia ANGI e il Presidente Ferrieri per l’opportunità, con l’augurio e l’appello di ripartire al più presto a pieno regime.

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